Antonio Conte ha commentato le ultime news Inter in conferenza stampa alla vigilia del match di Champions League contro il Barcellona.
Niente distrazioni. L’Inter domenica prossima è attesa dal derby d’Italia contro la Juventus, ma prima c’è un’altra partita fondamentale. Quella della seconda giornata del gruppo F di Champions League contro i campioni di Spagna del Barcellona. Come di consueto, il tecnico nerazzurro Antonio Conte è intervenuto nella conferenza stampa della vigilia che Interlive.it vi propone in tempo reale. “Il nostro è un girone molto difficile e interessante. Ce ne siamo accorti con lo Slavia Praga. E’ inevitabile che, se hai l’ambizione e la speranza di andare avanti, devi cercare di fare punti su qualsiasi campo. Giocare qui non è semplice contro una squadra che è tra le top al mondo. Veniamo a giocarci le nostre carte con grande rispetto e umiltà per affrontare una della candidate alla vittoria del trofeo”. Per le altre notizie sull’Inter CLICCA QUI.
MESSI – “A prescindere dal fatto che ci sia, ci aspetta una partita difficile. Lui e Ronaldo sono i più forti al mondo, sono in grado di spostare gli equilibri di una partita. Da una parte c’è la voglia di affrontare il Barcellona con Messi in campo perché è un campione unico. Vediamo: dobbiamo essere pronti in entrambi i casi. Abbiamo bisogno di fare una partita intensa. Dovremo fare grande attenzione contro una squadra che può fare gol in qualsiasi momento. Il nostro percorso di crescita passa da queste partite contro top team. Vogliamo ben figurare”.
JUVENTUS – “E’ una settimana bella intensa per noi. Dal Barcellona in Champions alla Juventus. Ma come abbiamo fatto fino ad ora, la partita della vita per noi è quella da giocare. Non penso che abbiamo bisogno di stimoli perché solo a nominare il Barcellona ti vengono gli stimoli. Dovrà essere un altro step per la nostra crescita. E’ strano affrontare i due più forti al mondo in quattro giorni, ma deve essere motivo di soddisfazione e gioia. Arriviamo qui da primi della classe in campionato”.
ANSU FATI – “E’ un giocatore molto promettente e forte. Sinceramente aspetto domani di leggere la loro formazione perché abbiamo notizie solo attraverso i giornali e le tv. Può diventare una stella”.
PARAGONE MOURINHO – “Sappiamo cosa ha fatto l’Inter nel 2010: qualcosa di incredibile e difficilmente ripetibile. C’è grande rispetto per quell’Inter e Mourinho. Oggi fare paragoni è impossibile perché sono epoche diverse. Siamo all’inizio di un percorso che ci auguriamo possa portarci a dare soddisfazioni ai nostri tifosi. Quello che hanno fatto quell’anno rimarrà indelebile nella storia del calcio”.
Inter, Conte difende Sanchez e avvisa il Barcellona: “Non veniamo con l’elmetto”
SANCHEZ – “Sono state dette cose che non mi sono piaciute sulla simulazione. E’ un ragazzo apposto: non va a cercare il rigore e protesta per il fallo, anzi si rialza subito. Non va tacciato di essere un truffatore. E’ un calciatore che stimo e che ha avuto bisogno di tempo per entrare nella nostra idea di calcio. Domani vedrete se giocherà o meno, ma Alexis può darci tanto anche in fatto di esperienza”.
CALCIO EUROPEO – “In Italia le partite sono più tattiche e si cerca di annullare la fase offensiva dell’avversario quindi l’intensità viene a calare rispetto a quanto avviene in Inghilterra, Germania, Francia e Spagna, dove ci sono più ribaltamenti di fronte e tanti uno contro uno a tutto campo. Ma in questi anni la Juve in Champions si è fatta rispettare a livello europeo”.
RISULTATO – “Deve essere una conseguenza di quello che proporremo. Preferisco più una prestazione in cui ce la giochiamo piuttosto di venire qui con l’elmetto a difendere la porta. Stiamo crescendo in tutto, poi vinca il migliore. Sarà uno step fondamentale. Nessuno prepara le partite per pareggiare o limitare i danni, sarebbe andare contro la crescita che chiedo ai ragazzi. Non dobbiamo essere come un pugile che non vuole prenderle. Dobbiamo stare attenti dietro, ma anche cercare di fare male all’avversario quando avremo l’occasione”.
BARCELLONA – “Non so se è il momento giusto per affrontarli ma di certo il Barcellona quando gioca al Camp Nou fa valere la sua legge, nonostante gli alti e bassi. Stiamo parlando di una grande squadra con un grande allenatore e top player come Messi, Suarez e Griezmann. Loro sono abituati a giocare per vincere la Champions, noi siamo all’inizio di un percorso: voglio vedere passione ed entusiasmo”.
LUKAKU – “Non c’è perché ha avuto un problema: un affaticamento al quadricipite. E’ da un po’ che lamenta questo fastidio e abbiamo preferito non rischiare, rispettando le sue sensazioni. E’ da una decina di giorni che si porta dietro questo problema. Gli esami strumentali per fortuna non hanno evidenziato niente di grave e siamo sereni”.