“Giocano sempre gli stessi”: ecco i giocatori più utilizzati

Le ultime news Inter mettono in evidenza i nomi dei calciatori nerazzurri spremuti fin qui da Antonio Conte. Da Brozovic a Skriniar, ecco i minuti disputati

inter brozovic
Inter, Brozovic tra i più impiegati (Getty Images)

Conte lo sta ripetendo da settimane a sua difesa e della squadra, compreso ieri dopo la rimonta shock col Dortmund: “Giocano sempre gli stessi”. Secondo la tesa del tecnico nerazzurro, in larga parte veritiera, perché la rosa a sua disposizione è scarna, incompleta, il che lo costringe a fare affidamento sui soliti nomi con la conseguenza di spremerli andando incontro a una serie di rischi: soprattutto infortuni e cali fisici nell’arco di una serie di partite ravvicinate o della stessa. CLICCA QUI per le altre news sull’Inter.

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Partendo da una base di 1000 minuti, quindi escludendo Candreva (894′), Asamoah (881′) e Godin (761′) finanche Handanovic perché portiere, sono sei i giocatori di movimento che ha fin qui più utilizzato l’allenatore interista. Praticamente sempre, ovvero in tutte le 15 partite giocate da agosto ad oggi, Milan Skriniar (1350 minuti complessivi, come il portiere sloveno), Marcelo Brozovic (1331 minuti e visibilmente il più stanco di tutti), Lautaro Martinez (1069 minuti) e Nicolò Barella (1025 minuti). Assente solo a Barcellona, ma con più minuti nelle gambe (1123) di quest’ultimi due il suo ‘fedelissimo’ Romelu Lukaku. Un po’ di meno del belga, ma sempre di più rispetto all’argentino e all’ex Cagliari, Stefan de Vrij: 1104 i minuti disputati dall’olandese, autore finora – a parte ieri – di una grandissima stagione e out per adesso solamente nelle prime due giornate di Serie A a causa di problemi fisici. Volendo fare un parallelo con la Juventus, i giocatori bianconero con poco più di 1000 minuti nelle gambe sono appena quattro, di questi tre leggermente oltre quota mille: Bonucci (1260) in testa, poi Ronaldo e Alex Sandro (1080 minuti) e infine Pjanic (1047). Ciò a conferma della maggiore profondità – oltre che qualità – della rosa di Sarri, a cui comunque quella di Conte ha finora tenuto testa come nemmeno nelle più rosee previsioni. Già, ma fino a quando potrà riuscirci?

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