Inter, il presidente degli arbitri Marcello Nicchi ha voluto dare, durante la riunione svoltasi a Roma alla presenza di capitani, dirigenti e allenatori, tutte le spiegazioni riguardanti il Var
INTER NICCHI INTERVISTA/ Si è svolto a Roma un incontro con dirigenti, capitani e allenatori, nel quale era presente anche il presidente degli arbitri italiani Marcello Nicchi. L’ex giacchetta nera, ha voluto approfittare dell’occasione per parlare anche del Var. Queste le sue prime delucidazioni: “Nella sala Var a Coverciano possiamo spiegare quello che accade nel weekend. Possiamo usare siti per comunicare casi critici accaduti. Il regolamento è chiaro, va conosciuto, serve fare affidamento”. Poi ha voluto dare un parere, sulla questione riguardante la possibilità di far parlare gli arbitri e ha detto: “Se il clima diventa sereno e tranquillo, perché no? Quando avremo la tecnologia a disposizione in un ambiente come la Sala Var, si può anche pensare a parlare”. Per quanto riguarda l’incontro che si è svolto nella giornata odierna ha spiegato: “Lavoriamo tutti perché questo calcio prosegua su questo trend, proviamo a sbagliare poco sbagliando meno possibile. Finché non vengono cambiati i regolamenti sono questi”. Naturalmente ha dato anche un’opinione su Napoli-Atalanta, che è stata una partita abbastanza ‘chiacchierata’ la scorsa settimana e ha detto: “Quello che ha detto Rizzoli non devo ribadirlo. Abbiamo spiegato tutto, non ci siamo sottratti ed è interessante anche il contributo degli allenatori. Serve valutare il momento, i tempi, per le comunicazioni: le cose che accadono non sono previste, ci sono tematiche ed episodi che anche la commissione arbitrale deve rivedere e sviscerare per capire quel che è stato fatto bene o male”.
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Poi è tornato sulla dichiarazione di Ancelotti, che aveva detto che il Var condiziona e ha ribadito: “Noi condividiamo tutto quel che è stato detto in riunione, chi ha esperienze e conoscenze da portare agli organi direttivi internazionali lo faccia, siamo qui per raccogliere idee e proposte“.
