Addio a Gigi Simoni: si spegne ad 81 anni l’ultimo trionfatore della Coppa Uefa
Addio a Gigi Simoni, l’ultimo trionfatore della Coppa Uefa nerazzurra targata Ronaldo. Era il 1998 quando il tecnico batté la Lazio nella finale di Parigi per 3-0 dopo una lunga ed esaltante cavalcata. Fu il punto più alto della carriera di Gigi, l’ultimo dei signori del calcio italiano, stile ed eleganza e (quasi) mai una parola fuori posto. Solo una volta perse le staffe e noi tutti sappiamo perché: Ronaldo-Iuliano, un incredibile rigore negato e Ceccarini che ancora oggi parla di fallo di sfondamento (…!) del brasiliano ai danni del difensore bianconero. Storie d’altri tempi, storie di un calcio che non c’è più, storie di Calciopoli che probabilmente ha avuto radici lontane ancor prima di quella esaltante ma sfortunata stagione…
Poteva essere una stagione da incorniciare, Coppa Uefa e scudetto: magari con lo scontro diretto vinto a Torino le cose sarebbero potute andare diversamente. Non avremo mai la controprova ma quell’Inter, sbancando Torino, avrebbe potuto vincere lo scudetto dopo tanti anni di astinenza. Così non fu, purtroppo, e ancora oggi se ne parla perché quell’anno successero delle cose veramente strane. E a Gigi è stata tolta la possibilità di poter vincere il campionato italiano alla prima stagione in una big con il giocatore più forte del mondo, Ronaldo.
Addio a Gigi Simoni, l’ultimo trionfatore della Coppa Uefa
Storie d’altri tempi, dicevamo. Storie di un calcio che non c’è più. Ma lo stesso calcio piange uno dei tecnici che a cavallo degli anni ’90 è riuscito a compiere imprese straordinarie con la Cremonese prima ed ottenere successi importanti con l’Inter dopo. Un solo anno e mezzo (Moratti decise l’esonero a poche ore dalla consegna della panchina d’oro), breve ma decisamente intenso, forse troppo poco per un tecnico che avrebbe meritato di concludere anche la stagione ’98-’99. Oggi tutti noi lo ricordiamo non solo come allenatore ma soprattutto come uomo, sempre garbato e disponibile, dai modi gentili e dal tono pacato. Simoni aveva accusato un ictus il 22 giugno scorso nella sua abitazione di San Piero a Grado (Pisa), purtroppo non riuscì mai a riprendersi completamente. Nelle ultime ore un improvviso peggioramento delle sue condizioni non gli ha lasciato più scampo: ci ha lasciati ad 81 anni, in silenzio.
La sua carriera è stata molto lunga: 30 anni tra le serie minori e la Serie A, ha guidato 17 club vincendo una Coppa Uefa, la Panchina d’oro e un Trofeo Anglo-Italiano con la Cremonese. Tra i suoi capolavori detiene il record di promozioni dalla Serie B alla A con 7 trionfi. Una carriera lunga, intensa, forse con pochi trofei ma onesta e impreziosita dall’orgoglio di aver conquistato tutto sul campo senza favori arbitrali. Addio Gigi, la Milano interista ti ricorderà sempre come l’ultimo galantuomo conquistatore della Coppa Uefa nerazzurra.
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