Cronaca, tabellino, pagelle con top e flop del derby Inter-Milan valevole per la quarta giornata di Serie A
L’Inter esce sconfitta 2-1 dal derby col Milan valevole per la quarta giornata di Serie A. I nerazzurri cominciano col piglio giusto, ma si mostrano troppo vulnerabili lasciando spesso campo aperto al Milan che passa al dodicesimo dagli undici metri: uno contro uno tra Kolarov e Ibrahimovic, mezza finta dello svedese e follia del primo con un intervento in scivolata a causare il fallo da rigore. Handanovic neutralizza il tiro dal dischetto, però sulla ribattuta il 39enne fa centro. L’Inter accusa il colpo e dopo appena tre minuti subisce il raddoppio: gran giocata di Leao sulla sinistra, cross a tagliare l’area (con dormita di Kolarov) verso lbrahimovic che di piatto fa due a zero. Il Milan si dimostra più compatto, bloccando la squadra di Conte già in avvio azione. Col passare dei minuti si allenta però la pressione dell’undici di Pioli e l’Inter comincia a creare problemi trovando alla mezz’ora, con Lukaku, il gol che riapre i giochi: Kolarov per Perisic, cross teso al centro del croato, Donnarumma in tuffo la tocca il giusto per servire il belga che realizza a porta vuota.
I nerazzurri tornano a comandare la partita, nel secondo tempo lo fanno praticamente dall’inizio alla fine contro un Milan dedito solo a difendere il vantaggio e nemmeno così tanto bene. La grande occasione capita sulla testa di Hakimi, servito magistralmente da Perisic, ma da pochi passi in tuffo il marocchino manda a lato. A un quarto d’ora dal termine possibile svolta con il penalty fischiato per fallo di Donnarumma in uscita su Lukaku. Mariani però ci ripensa: l’assist di Kjaer a servire il belga non è una giocata ma un tocco involontario e così viene fischiato il fuorigioco dell’ex United. Allo scadere sempre Lukaku non trova la zampata a tu per tu con Donnarumma. E’ l’ultima cosa degna di nota di una stracittadina intensa e divertente, a sorridere è però solo il Milan che non la vinceva da tre anni e che ora è primo in classifica a punteggio pieno a più cinque sui cugini.
TOP
Lukaku – Lavora per tre, dall’inizio alla fine e specie nel secondo tempo con il calo di Lautaro Martinez. Incontestabile e insostituibile.
Hakimi – Primo tempo quasi devastante, il secondo meno ma rimane una spina nel fianco per il Milan. La sfida nella sfida con Hernandez è vinta da lui, peccato per il gol sbagliato.
Barella – Ovunque. Le dà, ma soprattutto le prende. A modo suo fa la differenza.
FLOP
Kolarov – Da fermo o quasi può fare qualsiasi cosa visto che ha un sinistro eccellente, per tutto il resto fin qui sta dimostrando di essere un ex giocatore.
D’Ambrosio – Leao gli ha fatto venire il mal di testa. Duello imbarazzante, per lui…
Brozovic – Corre a vuoto e spesso in ritardo nelle letture difensive. Poco coraggio in fase di costruzione.
De Vrij – Travolto dallo strapotere fisico e dalla personalità di Ibrahimovic. E’ sembrato un difensore di medio livello, non il migliore della Serie A.
INTER-MILAN 1-2
12′ rig. e 15′ Ibrahimovic. 28′ Lukaku
INTER (3-4-1-2): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Kolarov; Hakimi, Brozovic (67′ Eriksen), Vidal (83′ Sanchez), Perisic; Barella; Lukaku, Lautaro. All.: Conte
MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Kjaer, Romagnoli, Theo Hernandez; Kessie (86′ Tonali), Bennacer; Saelemaekers (61′ Castillejo), Calhanoglu, Leao (61′ Krunic); Ibrahimovic. All. Pioli
ARBITRO: Mariani di Aprilia
NOTE – Ammoniti: Kjaer, Kessie, Ibrahimovic, Brozovic, Pioli, Vidal, Hakimi, Conte
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