Inter: Cda straordinario per Suning e i soci che devono pensare al miglior futuro dei nerazzurri tra cessione e stipendi. I dettagli
La direzione nella quale sta viaggiando insistentemente Suning pare chiara: la cessione dell‘Inter. Secondo quanto riportato da ‘Il Messaggero’, BC Partners, fondo appartenente a private equity guidato da Nikos Stathopoulos, sembra molto vicino ad ottenere le quote di maggioranza del club nerazzurro. Gli Zhang, molto presumibilmente, rimarrebbero in società mantenendo il 31% della ‘Beneamata’ e prendendo il posto di Lion Rock Capital, azienda finanziaria che due anni fa acquistò le quote dell’ex presidente Thohir.
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Non più un’ipotesi remota, quindi, la cessione della ‘Beneamata’. Lo stesso Giuseppe Marotta, ad nerazzurro, ha spiegato prima di Fiorentina-Inter che la trattativa con il fondo inglese non è affatto un’utopia. La valutazione di Suning si aggirerebbe attorno agli 800 milioni di euro. Difficile, però, parlare adesso di cifre, anche perché i nerazzurri dovranno sciogliere altre questioni nel Cda straordinario programmato per oggi.
Inter, Cda straordinario: sarà discussa anche la questione stipendi
Come detto, sembra essere veramente entrata nel vivo la trattativa tra Suning e BC Partners riguardante la cessione dell’Inter. ma nel Cda straordinario che vedrà oggi i dirigenti nerazzurri discutere in maniera concreta del futuro della ‘Beneamata’, si parlerà anche di stipendi. I giocatori, infatti, attendono il pagamento di novembre e dicembre, che andrà versato entro il 16 febbraio, giorno in cui ci sarà la verifica della Figc. Se non sarà tutto in ordine, i nerazzurri rischiano addirittura una penalizzazione in campionato.
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In giornata verranno fatti i conti dei costi della società post Covid-19 oltre ad una programmazione finanziaria per i prossimi mesi. A fine giornata potrebbe venire diffuso un comunicato. Steven Zhang ci sarà anche se ‘solo’ in videoconferenza dalla Cina. la volontà degli Zhang è chiara: nessun investimento oltre ai tagli alle spese e agli stipendi. L’Inter, però, ferma non ci può e non ci deve proprio stare.