Inter: i nerazzurri hanno disputato la partita perfetta contro la Juventus di Pirlo. Ma a livello di occasioni c’è ancora tanto da lavorare
Antonio Conte voleva un upgrade mentale e i suoi uomini lo hanno accontentato. La prova dell’Inter contro la Juventus, i nerazzurri si sono imposti 2-0 a ‘San Siro’ nel derby d’Italia, rappresenta non solo la più grande partita della ‘Beneamata’ della gestione del tecnico leccese ma probabilmente anche la sfida più importante e decisiva non fallita dal 2010. Proprio così, perché la sfida del ‘Meazza’, senza scomodare gli uomini di Josè Mourinho con paragoni di cui facciamo volentieri a meno, era di un’importanza notevole. I nerazzurri venivano da una sconfitta contro la Sampdoria e un pareggio contro la Roma in campionato. Dovevano reagire e l’occasione per farlo sarebbe stata proprio al derby d’Italia. In caso di sconfitta, la ‘Beneamata’ avrebbe potuto perdere altri punti preziosi distaccandosi non poco dal Milan capolista e ripresentandosi ad un match decisivo toppandolo per l’ennesima volta. Ma, stavolta, non è andata così.
LEGGI ANCHE>>> Calciomercato Inter, perché De Paul (non) è possibile a gennaio
LEGGI ANCHE>>> Inter-Juventus, la gioia di Zhang: “Continuiamo così”. Poi l’addio a Pirelli dopo 25 anni di partnership
Conte, infatti, è stato l’autore di un autentico capolavoro tattico che ha legato esterni e mezzali in maniera a dir poco perfetta. Pirlo con la sua Juventus non ci ha capito niente prendendo una batosta dal suo ‘mentore’ totale, sia sul piano fisico che mentale. Quest’ultimo, poi, pare aver imparato la lezione della sfida con la Roma facendo i cambi giusti e costruendo una gara quasi perfetta. No, il ‘quasi’ non è un errore. il ‘Biscione’ pecca ancora in fase realizzativa. A fronte delle tante occasioni create a partita, ne sbaglia veramente troppe. Poco male questa volta, perché i nerazzurri dominano totalmente il match non rischiando praticamente mai (una sola nitida occasione per i bianconeri con Chiesa allo scadere). Primo derby d’Italia vinto dell’era Conte quindi, con un’Inter finalmente sua. Una creatura imperfetta che regala a tifosi e club tanta euforia e un messaggio chiaro agli avversari: i nerazzurri ci sono per lo scudetto, e non solo a parole.
Simone Inzaghi ha messo gli occhi sul nuovo Bremer: l'Inter tenta di concludere il trasferimento…
Dopo averli visti in campo assieme in Nazionale, si riapre la questione sulla possibile convivenza,…
La dirigenza nerazzurra fiuta il grande affare per l'anno prossimo: occhio al colpo con lo…
E' ancora senza squadra Sergio Ramos dopo l'addio al Siviglia. Il difensore centrale spagnolo potrebbe…
I bianconeri potrebbero decidere di 'sacrificare' il proprio canterano per fare un dispetto ai rivali.…
Il racconto sull'episodio che ha segnato una partita di Serie B di vent'anni fa, a…