Inter-Milan: lo scontro tra Lukaku e Ibrahimovic non si placa né da una parte né dall’altra. Ecco perché nessuno dei due va penalizzato
Inter-Milan, un derby che non è mai soltanto un derby. Lo abbiamo detto tante volte, ma in questa occasione, in campo, ci hanno preso alla lettera. Nel match di Coppa Italia vinto dai nerazzurri 2-1 grazie alle reti di Lukaku ed Eriksen, verso la fine del primo tempo si è acceso uno scontro infuocato fra il centravanti belga e Zlatan Ibrahimovic. Offese pesanti arrivate da entrambe le parti che non hanno aiutato ad alleggerire la tensione di una partita comunque sentitissima.
LEGGI ANCHE>>> Serie A, 20° giornata | Designato l’arbitro di Inter-Benevento
Tra il calcio post Covid e l’assenza dei tifosi, però, lo scontro è diventato presto uno show del politicamente corretto nel quale si continua a parlare di uomini senza averli mai conosciuti e di argomenti, come il razzismo, dal peso specifico decisamente più rilevante di uno scontro a parole fra due assi del pallone. E allora via con le richieste di penalizzazione, perché devono stare a casa, giusto? No, niente di più sbagliato: ecco perché.
Inter-Milan, (due) motivi per cui Lukaku e Ibra non vanno penalizzati
Nonostante in molti vogliano la testa dei due attaccanti di Inter e Milan, proviamo a spiegare perché non vada penalizzato né l’uno né l’altro. In primis, perché c’è ancora un derby di Milano da giocare, quello di campionato. E che derby! Mai come in questa stagione, infatti, il match tra nerazzurri e rossoneri avrà un valore così importante per tifosi, club e classifica. Non più significativo ‘solo’ per la grande storia passata delle due compagini, ma anche per quella moderna che, almeno in questa stagione, sembra promettere molto bene. Poi c’è il secondo motivo, quello più importante, ovvero che è stata una ‘semplice’ lite. Non la prima e, probabilmente, nemmeno l’ultima che vedremo nel mondo del calcio.
LEGGI ANCHE>>> Calciomercato Inter, erede Lukaku | Cash e scambio in Serie A
Quante volte abbiamo visto scene del genere in un derby o in un grande classico come, ad esempio, Real Madrid-Barcellona? Ve lo dico io: a decine. Veramente una scena del genere, per quanto esagerata e a dir poco fuori luogo, ci permette di giudicare Lukaku ‘piccolo uomo’ o Ibrahimovic ‘razzista’ (lui, che di battaglie del genere en ha combattute davvero tante)? Probabilmente, per il peso delle parole utilizzate, andrebbero razionalmente penalizzati entrambi. Ma in una partita di calcio non sei sul divano. Provi tensione e adrenalina, non di certo calma e sangue freddo il più delle volte. Invece di gridare allo scandalo, dovremmo fermarci un attimo e pensare che tutti siamo umani. E guarda un po’, il calcio è esattamente uno sport fatti di uomini. Altro che colpe e colpevoli…