Le dichiarazioni rilasciate da Antonio Conte dopo il match Inter-Genoa andato in scena al ‘Meazza’ e valevole per la 24esima giornata di Serie A
L’Inter cala un altro tris, stavolta la vittima è stata il Genoa, e allunga in testa alla classifica a +7 sul Milan che stasera affronterà la Roma all’Olimpico. “Abbiamo giocato e vinto contro una squadra in salute, questa è la dimostrazione che abbiamo fatto veramente bene – ha esordito Conte a ‘Skt Sport’ – C’è stato il giusto approccio e non abbiamo concesso niente, Perin ha salvato diverse situazioni importanti. Siamo contenti, il lavoro sta pagando e questa è una squadra che ora ha preso coscienza dei propri mezzi, stiamo crescendo anche come individualità. Detto questo, sappiamo benissimo che mancano ancora quattordici partite, ora vediamo la partita col Parma che sulla carta sembra abbordabile come questa di oggi. Le antenne devono restare dritte da qui sino alla fine se vogliamo dare delle soddisfazioni al popolo nerazzurro”.
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PATTO SCUDETTO – “Non c’è stato alcun patto scudetto, assolutamente – sottolinea il tecnico interista – Ma è inevitabile che quando si è all’Inter bisogna avere sempre l’ambizione di vincere. La storia del club parla chiaro, l’anno scorso ci siamo andati molto vicini… La delusione dell’eliminazione dalla Champions, a mio giudizio immeritata, ci ha portata a fare dell’introspezione, abbiamo capito che bisognava alzare il livello di tutti noi per essere davvero competitivi. Se fossimo ancora in Champions, penso che ce la potremmo giocare con chiunque”.
JUVE A MENO DIECI – “La classifica andava letta già l’anno scorso, c’era stato un miglioramento netto in relazione alle passate stagioni dove il divario era stato molto ampio. Quest’anno siamo ulteriormente cresciuti, stiamo facendo qualcosa di bello e importante, si è creata grande empatia e sinergia tra di noi, però ripeto: mancano ancora tante partite”.
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MOMENTO DELICATO – “Se la delicata situazione ci ha uniti ancor di più? Io devo incidere su quello che sono le mie facoltà di incidere, dove non si può incidere è inutile perderci energie. Io posso influenzare i miei giocatori solo in allenamento”.
PARMA – “Turnover? Sono quattro giorni, quindi c’è tutto il tempo per recuperare le forze. Dobbiamo pensare partita per partita, abbiamo grande rispetto del Parma di D’Aversa che è un mio amico, per cui andrà in campo la formazione migliore“, conclude Conte.