Le dichiarazioni di Antonio Conte dopo la sfida col Crotone
“Penso che il campionato che stiamo facendo è figlio della crescita costante che ha avuto la squadra sotto tutti i punti di vista, dalla mentalità alla condivisione”. Così Antonio Conte al microfono di ‘Sky Sport’ dopo la vittoria col Crotone che può valere lo scudetto se domani l’Atalanta non riuscisse a battere il Sassuolo. “Si è creato un qualcosa di granitico, abbiamo capito l’importanza di fare qualcosa di straordinario rimanendo nella storia dell’Inter visto che lo scudetto manca da undici anni – ha aggiunto il tecnico dell’Inter – Stiamo facendo cadere un regno, dato che la Juventus vinceva da nove anni.
Come festeggerete domani? Staremo con le famiglie, ne abbiamo bisogno… – ha risposto Conte – Sappiamo di stare a un passo dal titolo, ma la partita di domani con l’Atalanta la vedremo con grande serenità. Per noi quello che succederà è relativo, abbiamo un distacco così ampio che non serve dipendere dagli altri. C’era un percorso da fare per diventare dei vincenti. Bisogna fare un percorso con delle rinunce per riuscire a fare qualcosa di straordinario. Non tutti ce la fanno, però io ho trovato un gruppo di ragazzi che hanno remato tutti insieme. Abbiamo condiviso un sogno“.
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SIMILITUDINI CON JUVE – “Sono due situazioni di difficoltà enorme. Alla Juventus arrivai dopo la promozione col Siena e con la Juve che veniva da un settimo posto. Non c’era una visione, però sono stato fortunato perché ho trovato un presidente tifoso (Andrea Agnelli, ndr) e siamo riusciti a fare qualcosa di straordinario”.
SCELTA INTER – “Con l’Inter ho fatto la scelta più difficile, tanti si sarebbero nascosti dietro la storia, invece io mi sono messo in discussione. Rimango tifoso di tutte le squadre allenate, ma divento il primo tifoso di quella che alleno. Non è stato semplice entrare nel cuore di tutti i tifosi interisti, adesso non so se ci sono riuscito del tutto. Da parte mia ho sempre dato tutto, come ho fatto per ogni squadra. Chiaramente questa volta mi sono messo in gioco in maniera importante”.
INNO PAZZA INTER – “Qualcuno ha detto che ho voluto cambiare l’inno dell’Inter, ma questo è falso al 200%. Anzi, sono inni simpatici che entrano nelle orecchie, poi qualcuno ha usato la battuta dell’essere meno pazza perché io sono convinto che le squadre vincenti debbano avere stabilità. Sinceramente questa cosa mi ha dato fastidio, io ho rispetto per la storia di ogni club. Purtroppo vedo che alla minima occasione si cerca di essere sempre negativi, anche giornalisti tifosi lo sono. Invece dovrebbero essere sempre positivi e più tifosi”.
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