Inter: i nerazzurri laureati Campioni d’Italia dopo tanti anni dall’ultima volta grazie anche a Lukaku. Cos’è cambiato dall’addio di Icardi
L’Inter si è laureata Campione d’Italia per la 19° volta nella sua storia dopo la vittoria sul Crotone e il pareggio tra Atalanta e Sassuolo. Un successo che la squadra allenata da Antonio Conte ha meritato fino in fondo anche grazie ai numeri stratosferici di Romelu Lukaku. Il centravanti belga, autore di 21 reti e 10 assist in questa stagione, ha sostituito alla grande l’attuale attaccante del Psg Mauro Icardi. E non solo nei numeri e nelle statistiche. Per tutte le altre news CLICCA QUI.
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Inter, con Lukaku hai vinto più di un bellissimo scudetto: ecco perché
L’Inter si è laureata Campione d’Italia con quattro giornate di anticipo, spegnendo un digiuno durato ben undici anni grazie a giocatori come Romelu Lukaku. Anzi, soprattutto grazie a lui. L’ex attaccante del Manchester United, arrivato per sostituire Mauro Icardi, in due anni si è preso i nerazzurri in mano. Ma non solo ‘banalmente’ in campo, anche fuori. E’ noto a tutti, dopotutto; ciò che ha fatto storcere il naso ai tifosi della ‘Beneamata’ non sono state le prestazioni in campo – i numeri dell’argentino a Milano non hanno bisogno di essere descritti.
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Ma bensì l’atteggiamento molto teatrale e poco da ‘innamorato’ del centravanti argentino, soprattutto dopo che gli venne sfilata la fascia da capitano. E appunto per questo, tornando a Lukaku, l’upgrade, oltre che in campo – il calciatore ideale per il gioco espresso da Antonio Conte – c’è stato anche fuori dal quadrato di gioco. Perché, vedete, come disse giustamente il mai banale Luciano Spalletti: “Mediare con un giocatore, per fargli mettere la maglia dell’Inter, è umiliante per i tifosi interisti”. Esattamente, proprio così. E da quando c’è ‘Big Rom’, tutto questo è per fortuna solamente un amaro ricordo.