Paolo Bonolis ha parlato in ai microfoni di Interlive tra Scudetto e futuro dell’Inter. Ecco le sue parole in esclusiva
Per ogni tifoso dell’Inter, il 2020/21 verrà ricordato come una stagione davvero indimenticabile grazie alla conquista del 19° scudetto. Non è da meno Paolo Bonolis, tifoso da sempre della ‘Beneamata’. Famosissimo per essere un presentatore e ideatore di tanti show televisivi, ultimo non per numero di importanza ‘Avanti un altro’, in esclusiva ai microfoni di Interlive si è espresso proprio sulla conquista dello scudetto, ma anche sull’addio di Antonio Conte e sui piani futuri del club. Per tutte le altre news CLICCA QUI.
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Inter, Bonolis: “Situazione complicata, ma i grandi dirigenti si vedono soprattutto nelle difficoltà”
– Grandi festeggiamenti per lo scudetto. Nel 2010 a Siena provò le solite emozioni?
“Grandi emozioni, ma diverse. Tendo ad invecchiare, quindi magari 11 anni fa vivevo tutto con più entusiasmo e questa volta ho vissuto il successo con più moderazione. E’ normale. E’ stato comunque bello e piacevole vivere in quel modo l’ultima giornata di campionato (Inter-Udinese, ndr). La gioia, più che mia solamente, era quella di vivere tutto questo con mio figlio”.
– Addio Conte: cos’ha pensato quando lo ha scoperto?
“Ho pensato che siamo come la tela di penelope, costruiamo di giorno e distruggiamo di notte. Così nel passato, e così siamo adesso”.
– Futuro: dal possibile addio di Achraf Hakimi all’ingaggio di Simone Inzaghi per la panchina, come vede l’Inter?
“E’ tutto da vedere, dobbiamo capire come Marotta e Ausilio saranno in grado di gestire una situazione che è piuttosto complessa perché Suning si è trovato a dover affrontare una doppia difficoltà: la prima, dovuta al Covid-19. E in secondo luogo si è trovato di fronte l’impossibilità di investire per volontà del governo cinese. Questo ha bloccato parecchio le ambizioni della famiglia Zhang. E’ più che normale che tutto ciò accada”.
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Se uno non vuole capirlo, può non capirlo ma le cose stanno così. Bisogna fare buon viso a cattivo gioco. Credo comunque che l’abilità e la qualità della dirigenza debba venire a galla soprattutto nelle difficoltà. Fare una squadra ottima con centinaia di milioni di euro riesce a tutti. Devi essere bravo nei momenti di difficoltà. Ma non ho dubbi che da Marotta a Inzaghi tutti faranno un gran lavoro. Poi dipende, non tutti vendono e non tutti comprano, e anche noi tifosi abbiamo il vizio di fare mercato con i soldi degli altri…”, ha concluso Bonolis.