Inter al lavoro per sfoltire l’organico tra esuberi e giovani da mandare in prestito. Da Lazaro a Gravillon e Dalbert, ecco la situazione
Più che sulle entrate, in questo momento l’Inter è al lavoro sulle uscite. Sistemate quelle di Joao Mario (risoluzione del contratto, con lo Sporting pronto a fare la ‘guerra’), Esposito e Males al Basilea, mancano solo le ufficialità per quelle di Vanheusden (prestito al Genoa), Pirola (prestito al Monza con diritto di riscatto e controriscatto: oggi le visite mediche e la firma) e Gravillon (prestito al Reims con obbligo condizionato). Da definire, invece, le cessioni sempre a titolo temporaneo di Filip Stankovic e Oristanio agli olandesi del Volendam, squadra in cui ha militato l’anno scorso il baby attaccante Mulattieri.
In corso di lavorazione, infine, le uscite di Nainggolan (manca l’intesa sulla buonuscita), Dalbert (ha rifiutato il Trabzonspor, ora c’è in ballo il Cagliari) e Lazaro. Per quest’ultimo, stando a ‘La Gazzetta dello Sport’, si è mosso nelle ultime ore il Benfica. I portoghesi hanno una sorta di debito morale da 7,5 milioni per Joao Mario. L’austriaco piace anche in Germania e alla sua ex, il Newcastle.
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Inter, movimenti in uscita anche nella dirigenza
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Restando in tema uscite ma passando al comparto dirigenziale, la ‘rosea’ scrive stamattina che sta per lasciare l’Inter il direttore commerciale, lo spagnolo Jaime Colas Rubio arrivato in nerazzurro nel 2019 dal Real Madrid.