Nandez, l’ultimo degli uruguaiani | Scopriamolo meglio ‘dentro il campo’

Inter: Nandez è un grandissimo obiettivo dei nerazzurri in vista della prossima stagione. E prima ancora di arrivare è già nella storia

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Nandez, obiettivo Inter (Getty Images)

Nahitan Nandez piace moltissimo all’Inter, talmente tanto che già in questi giorni si potrebbe sbloccare qualcosa con il Cagliari. Ieri, infatti, sembra che durante l’amichevole con il Lugano il direttore sportivo dei nerazzurri Piero Ausilio si sia visto con l’agente del calciatore. La ‘Beneamata’ vorrebbe ‘strapparlo’ ai sardi con la formula del prestito con diritto di riscatto. Mancano ancora tanti dettagli al completamento del puzzle ma una cosa è certa, si tratterebbe di un gran colpo di mercato. Perché Nandez, classe 1995, è infatti un giocatore davvero duttile. Nasce come trequartista ma presto arretra la sua posizione e si adatta al ruolo di regista basso davanti alla difesa.

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Può agire anche come mezzala o esterno destro di centrocampo. Non ha tra le sue caratteristiche migliori il fisico, ma in compenso è dotato di un’ottima visione di gioco. E’ anche molto dinamico e aggressivo in mezzo al campo. E’ molto bravo, peraltro, a giocare in entrambe le fasi di gioco. agile palla al piede e anche nel dribblare gli avversari, è dotato di un ottimo cross e di un ottimo tiro dalla distanza. Ha personalità da vendere. Inoltre eccelle nella protezione e gestione del pallone. Non gli manca la capacità di recuperare la sfera.

Nahitan Nandez sarebbe soltanto l’ultimo uruguaiano a diventare un giocatore dell’Inter. Scopriamo chi lo ha fatto, in alcuni casi, davvero alla grande:

RUBEN SOSA: Nel 1992 i nerazzurri lo acquistano dalla Lazio. Arrivò in Italia nel 1988 e presto divenne celebre per le sue punizioni. A Milano sarà fondamentale, soprattutto nella conquista della Coppa Uefa del 1994.

ALVARO ‘CHINO’ RECOBA: non conoscerlo è impossibile anche per il tifoso meno interista del mondo. Diventa infatti molto presto uno dei giocatori più amati. Debutta contro il Brescia nel 1997 con una doppietta incredibile. Il terzo gol, all’Empoli, non è da meno. Dopo un prestito al Venezia, nel 1999, torna a Milano dove alterna prestazioni da  fuoriclasse ad altre meno brillanti anche a causa di tanti infortuni. Al cuore non si comanda però, e a queste ‘piccolezze’ gli interisti non fanno nemmeno caso quando si parla di Recoba.

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Alvaro Recoba (Getty Images)

MATIAS VECINO: non un fuoriclasse, ma di sicuro uno dei giocatori più importanti dell’Inter negli ultimi anni. Soprattutto con Luciano Spalletti. Arrivato dalla Fiorentina per ben 24 milioni di euro, è sua la rete alla Lazio nell’ultima giornata di campionato della stagione 2017/18 che vale la qualificazione in Champions League dell’Inter 7 anni dopo l’ultima volta.

DIEGO GODIN: l’esperienza del ‘Flaco’ non è stata indimenticabile, dato che è durata solamente un anno. Ma di sicuro non può essere considerata negativa. E quell’addio per fare posto ad Aleksandar Kolarov… Probabilmente grida ancora vendetta.

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