Satriano stupisce Inzaghi | Pro e contro di una conferma (o cessione) in nerazzurro

Inter: in questa prima parte di ritiro estivo, Martin Satriano sta stupendo in positivo il nuovo allenatore nerazzurro Simone Inzaghi

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Martin Satriano (Getty Images)

Martin Satriano sta stupendo in positivo. L’attaccante uruguaiano della Primavera, aggregatosi nel ritiro estivo all’Inter di Simone Inzaghi, sembra essere in grado di convincere il tecnico piacentino che potrebbe addirittura pensare di tenerlo in prima squadra al fianco di centravanti del calibro di Romelu Lukaku, Lautaro Martinez e Alexis Sanchez. Di contro, può anche lasciare la squadra in prestito per farsi le ossa in club come il Cagliari e il Crotone: scopriamo quale potrebbe essere la soluzione migliore. Per tutte le altre news CLICCA QUI.

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Inter, Satriano a disposizione di Inzaghi: il rischio (può valere) la candela

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Martin Satriano (foto Instagram)

Premettiamo: Martin Satriano ha fatto bene contro Lugano e Pergolettese e, magari, stupirà anche contro il Crotone. Ma chiaramente, affrontare un’intera stagione tra campionato e Champions League e farlo da protagonista nella squadra Campione d’Italia, non è per niente semplice; anzi, è un gran bel rischio. Per questo motivo, è molto più facile che il giocatore possa finire in prestito questa stagione. Anche se la sua duttilità potrebbe definitivamente convincere Simone Inzaghi a correre questo rischio. Il talento uruguaiano, in effetti, è una prima punta che può giocare anche da seconda punta o addirittura da trequartista. E’ alto quasi 190 cm ed è molto tecnico.

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Destro naturale, sa far male anche con il mancino. Per noi, anzi per me, la risposta è molto semplice: sì. Non solo perché a volte i rischi pagano, ma anche per il semplice fatto che avere l’opportunità di giocare, sbagliare e imparare al fianco di calciatori come Kolarov, Sanchez e Vidal (a meno di addio) che insieme hanno vinto più di tutta la rosa dell’Inter attuale, o farlo con talenti come Lukaku e Lautaro, che lo sanno eccome cosa significa essere determinanti, alla fine della fiera paga. E’ anche vero che non accelerare i tempi di crescita – rischiando di bruciarlo – può aiutare. Ma a volte il rischio vale la candela: e nel caso di Satriano, la fiamma è veramente bollente.

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