INTERLIVE | Addio Lukaku, i retroscena dalla telefonata a Inzaghi alla risposta di Suning

Dalla telefonata a Simone Inzaghi al contatto tra la dirigenza e Suning, ovvero Steven Zhang: ecco i retroscena di Interlive.it sull’addio di Romelu Lukaku

Calciomercato Inter
Romelu Lukaku (Getty Images)

Interlive.it ha raccolto un paio di retroscena su Lukaku e sulla sua cessione al Chelsea. Tra la fine di luglio e l’inizio del mese di agosto, quando la notizia non era ancora di dominio pubblico e a dispetto di quanto scritto (anche da noi) circa la sua volontà (esplicitata in maniera pubblica) di rimanere all’Inter, il bomber belga ha telefonato direttamente a Simone Inzaghi dicendogli a chiare lettere di essere intenzionato ad andare via. Stando a quanto appurato, è stato poi il tecnico a informare i dirigenti del colloquio con il classe ’93 di Anversa e, soprattutto, del suo intento di chiudere l’avventura in nerazzurro. Da qui l’avanzata del Chelsea, con Marotta e Ausilio spiazzati quanto Inzaghi dalla richiesta così netta quanto inattesa del numero 9, ma per nulla propensi ad accettare le avances del club londinese. I due sono però stati ‘costretti’ a informare Zhang della disponibilità dei ‘Blues’ a oltrepassare i 100 milioni di euro.

La risposta da Nanchino è stata grossomodo questa: ‘Possiamo anche dire no, ma sappiate che senza quei soldi nei prossimi mesi torneranno ad esserci problemi per quanto riguarda il pagamento degli stipendi‘. Come dire, bisogna venderlo o sono… Guai. Il resto è storia nota, i dirigenti accettano i 115 milioni di euro e fanno contento sia Lukaku – che, legittimamente, ha voluto cogliere questa importante opportunità professionale. I modi sono tuttavia discutibili… – che Suning.

LEGGI ANCHE >>> Idea Insigne per l’Inter | Presentata già un’offerta: i dettagli

Inter, da Suning a Oaktree: la ‘convinzione’ della dirigenza

Inter
Marotta e Steven Zhang (Getty Images)

Per tutte le altre news di calciomercato e non solo sull’Inter CLICCA QUI

A proposito di Suning, in seno al management c’è quasi la convinzione che la proprietà non possa riuscire a saldare la prima rata del prestito da Oaktree, e che quindi l’Inter possa davvero passare presto nelle mani dello stesso fondo statunitense.

Gestione cookie