Lukaku al Chelsea, l’agente rompe il silenzio | Cos’ha portato Lukaku a lasciare l’Inter

Inter: dopo il clamoroso addio di Lukaku dai nerazzurri, il suo agente è tornato a parlare della cessione con il belga riapprodato al Chelsea

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Ufficiale, Lukaku torna al Chelsea (Getty Images)

Romelu Lukaku è un nuovo giocatore del Chelsea, ormai è ufficiale da qualche ora. All’Inter 115 milioni di euro, a lui oltre 10 milioni netti a stagione. Cifre importanti, che come dicevamo però non interessano ai tifosi che, ovviamente, sono rimasti scottati dall’addio del centravanti belga. Attraverso una nota ufficiale, il suo agente Federico Pastorello ci ha tenuto a mettere un punto sulla faccenda che ha sicuramente fatto arrabbiare milioni di tifosi interisti.

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Le sue parole: “Sono state settimane molto intense e impegnative. Avrei voluto
intervenire prima, ma ho preferito aspettare che il trasferimento di Romelu al Chelsea FC fosse ufficializzato. Ora, a mente fredda, posso condividere il mio pensiero sulla vicenda, a
fronte delle tante notizie, delle troppe insinuazioni e dei commenti a dir poco inopportuni degli ultimi giorni. Prima di tutto, ci tengo a precisare che ho sempre accettato – e continuerò a farlo in futuro – il confronto e le critiche costruttive: fanno parte del gioco per chi svolge un ruolo con una notevole rilevanza mediatica. Ciò che non possiamo assolutamente tollerare sono le falsità, le insinuazioni, le offese e le minacce che abbiamo ricevuto (anche nei confronti della mia famiglia e delle mie figlie, per esempio) che hanno ampiamente superato il limite della civiltà, della decenza e della sopportazione”.

“Fatta questa doverosa premessa, non ho alcuna remora nel puntualizzare che da quasi 25 anni svolgo la mia professione per 3 motivi principali, in rigoroso ordine di priorità:

1) la passione e l’amore per quello che considero il mestiere
più bello al mondo, l’agente sportivo;
2) l’ambizione di competere tra i migliori professionisti del mio
settore a livello mondiale;
3) la possibilità di coniugare la passione, l’amore e l’ambizione
con il business, che considero un autentico privilegio
P&P Sport Management S.a.m”.

“Monaco, venerdì 13 agosto 2021
La narrativa – secondo la quale il trasferimento di Lukaku sarebbe stato “architettato” e “forzato” solo per assecondare interessi economici – sta portando tutti assolutamente fuori strada. In uno scenario in cui Lukaku non ha mai manifestato pubblicamente alcun disagio o malcontento riguardo la sua esperienza all’Inter, la sua situazione contrattuale o le note vicende societarie, l’interesse del Chelsea ha davvero toccato l’animo di Romelu fin dal primo istante, perché quel club rappresenta per lui qualcosa di unico e speciale. Ho visto nei giorni scorsi un video del 2009 in cui 16enne ha visitato con la sua scuola lo stadio di Stamford Bridge e giurava che un giorno avrebbe giocato sul quel campo. Consiglio a tutti di guardarlo con attenzione: è impressionante
la lucidità con cui un ragazzino di 16 anni già disegnava il suo
futuro. Voleva vestire quella maglia, ci è riuscito appena
18enne e purtroppo se ne è andato prima di poter lasciare il
segno e vincere qualcosa di importante. Questa sfida è rimasta come un tarlo nel suo cuore e nella sua mente per tutti questi anni. E quando, in modo quasi
inaspettato, si è materializzata l’opportunità di riprovarci – a 28
anni dopo due stagioni da assoluto protagonista con l’Inter –
quasi non ci credeva. Era la possibilità di chiudere il cerchio e,
da professionista esemplare quale è, ha deciso che era il momento di accettare nuovamente quella sfida”.

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Romelu Lukaku (Getty Images)

“Che ci crediate o no, l’affetto di tutti i tifosi e il legame speciale con la città di Milano lo hanno fatto riflettere a lungo: ma poi, una volta presa la sua decisione, l’ha portata avanti con convinzione e fermezza.

Monaco, venerdì 13 agosto 2021

La mia famiglia vive e respira calcio da tre generazioni. E, personalmente, vivo il mio lavoro come una questione di famiglia. P&P è una grande famiglia e i nostri ragazzi sono la
nostra famiglia calcistica. Il mio ruolo, da “capofamiglia”, è assicurarmi che i ragazzi siano personalmente felici, professionalmente sereni e nelle migliori condizioni per poter realizzare i propri sogni. È nostra responsabilità dare loro le migliori opportunità per scegliere come costruire il proprio futuro. L’aspetto economico è un dettaglio, ma non è il fattore principale che determina le nostre scelte e quelle dei nostri
assistiti”.

“Per quanto riguarda l’Inter, posso garantire che l’A.D. Giuseppe Marotta, il D.S. Piero Ausilio – oltre che il tecnico Simone Inzaghi che si è adoperato in prima persona – hanno fatto tutto quanto fosse in loro potere per evitare questo trasferimento. Ma ci sono circostanze che vanno oltre la loro sfera decisionale e dipendono dalle indicazioni della proprietà. Concludo il mio pensiero con una riflessione su quel giorno di 2 anni fa, quando Romelu Lukaku firmò per l’Inter, allora molti di quelli che oggi mi insultano e mi minacciano, mi ringraziavano di cuore per averlo portato a Milano. Se vi avessero detto: “Romelu dopo aver segnato più di 60 goal in due stagioni, riportato l’Inter ai vertici assieme ai compagni, disputato una finale di Europa League e vinto un titolo di
Campioni d’Italia che manca dal 2010, essere nominato MVP dell’Europa League e della Serie A, lascerà i nerazzurri portando nelle casse del club una cifra record per il mercato
Italiano”, voi cos’avreste fatto? Non ci avreste messo subito la firma?”.

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