Con l’arrivo di Correa si allunga la rosa ma si riduce drasticamente il minutaggio di un elemento in particolare. Ecco perché e come potrebbe uscirne
L’avvento imminente di Joaquin Correa a Milano, alla corte di un Simone Inzaghi ben conscio delle qualità dell’attaccante argentino, rimpolpa il reparto offensivo dell’Inter e ne allunga la rosa. L’alto costo del cartellino, intorno a 30 milioni comprensivi di quota di prestito ed obbligo di riscatto, dovrà essere giustificato da tante presenze in campo costellate da ottime prestazioni. Tuttavia questo comporta una sola logica conseguenza: meno spazio a disposizione per Stefano Sensi, che proprio col Genoa ha occupato la posizione che spetta di diritto al ‘Tucu’. Il tutto aggravato dal fatto che sia Calhanoglu che Barella sono indispensabili ed intoccabili nei rispettivi ruoli e non concederebbero tanto facilmente neanche quel minuto extra al centrocampista ex Sassuolo. Per Sensi si tratterebbe di una accesa competizione che, seppur sana, lo fa partire svantaggiato. Per questo motivo inizia a guardarsi attorno il suo agente Beppe Riso: c’è aria di Milan.
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Calciomercato Inter, Sensi via ad una sola condizione
Come riporta ‘calciomercatonews.com’, l’agente di Sensi potrebbe presto intavolare una trattativa con il Milan col quale naviga in ottime acque anche grazie all’affare Pellegri. I rossoneri, fra l’altro, sono ancora alla ricerca di un buon trequartista e lo stesso calciatore di Urbino era uno degli obiettivi prima che l’Inter li cogliesse sul tempo nel 2019. La dirigenza milanista vorrebbe mettere le mani su Sensi con un’offerta di prestito oneroso da 5 milioni di euro più diritto di riscatto a 15, per un totale di 20 milioni. L’Inter, però, ha già in mente di sbarrare la strada o quantomeno non renderla così facile per i cugini: si tratta solo a titolo definitivo per una cifra che oscilla fino ai 25 milioni di euro.