Inter: il girone D ai nerazzurri non fa rincontrare soltanto il Real Madrid ma anche il ‘nuovo’ Shakhtar Donetsk di Roberto De Zerbi
Tanta Italia, almeno in panchina, nel girone D di Champions League dell’Inter; e anche tante reunion. Dopo il Real Madrid, infatti, anche lo Shakhtar Donetsk si ‘unisce alla festa’ iniziata l’anno scorso. Anche in questo caso, i cambiamenti non sono stati pochi.
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Basti pensare al fatto che sia arrivato un allenatore come Roberto De Zerbi in grado di esprimere un calcio tanto bello quanto veloce.
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Inter, lascia stare il 2020: De Zerbi ha già cambiato tantissimo
Tutti i tifosi interisti ricorderanno il fatale doppio pareggio a porte inviolate della squadra di Antonio Conte; due risultati che, di fatto, condannarono l’Inter a lasciare la Champions League da ultima del girone. Ad ogni modo, la creatura – all’epoca – di Luis Castro, è già decisamente cambiata grazie a Roberto De Zerbi. Il tecnico italiano, d’altronde, lo conosciamo bene. Basa il suo gioco sul possesso palla unendo passaggi semplici a verticalizzazioni micidiali.
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Un modo di vedere il calcio molto europeo e, proprio per questo, ci sarà bisogno di fare attenzione in vista dei match contro i nerazzurri. Il suo 4-2-3-1, ovviamente, privilegia le fasce che saranno ricoperte da Pedrinho e Salomon che dovranno cercare di fare la differenza insieme all’unica punta: Lassina Traoré.
LA FORMAZIONE TIPO
SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): Trubin; Dodo, Vitao, Marlon, Matvienko; Antonio, Patrick; Tete, Pedrinho, Solomon; Traore. All.: Roberto De Zerbi.