Marco Parolo, ex centrocampista della Lazio, spende qualche parola di analisi sull’Inter del suo ex tecnico Simone Inzaghi
Marco Parolo, ritiratosi dal calcio giocato il mese scorso ed ora nei panni di opinionista televisivo, ha rilasciato un’intervista a ‘Tuttosport’ in merito alla gestione Inzaghi di un’Inter che porta con sé ancora qualche strascico di Conte: “Questa realtà è un ibrido fra il reale apporto di Inzaghi e ciò che rimane del passato di Conte. Il mister sta cercando di coinvolgere i terzini nella manovra offensiva di costruzione del gioco, affinché le mezzali possano accentrarsi un po’ di più al contrario di quanto facevano prima. Sta dando una nuova identità alla squadra”. Poi aggiunge: “Non ritengo giusto dire che Inzaghi sia stimolato dal fare pari o meglio di Conte, ma di dimostrare il suo valore a prescindere. Alla Lazio lo ha fatto, ora deve fare lo stesso lontano da essa. Se prima egli sentiva la pressione di una città sempre in movimento, adesso potrebbe soffrire dell’attenzione dei media e degli impegni internazionali. All’Inter queste ultime cose sono nettamente amplificate, solo i buoni risultati ti tranquillizzano. Ecco perché Simone, sapendo di andare incontro al Real Madrid, voleva vincere contro la Sampdoria. E adesso che sono entrambe parte del passato, deve puntare a vincere col Bologna per scacciare via le inutili polemiche che crescono in assenza di risultati utili”.
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Parolo ripone fiducia in Inzaghi
“L’Inter non meritava di perdere contro il Real Madrid, ha creato tanto ed offerto una buona prestazione complessiva. In Champions può capitare di trovare portieri come Courtois che parano di tutto. Fossi in Inzaghi non mi preoccuperei: ogni squadra che ha allenato ha sempre creato occasioni e fatto tanti gol. Se gli parte la sfuriata è frutto del suo istinto” conclude Parolo.