La doppia eredità di Handanovic, dal nuovo portiere al nuovo capitano dell’Inter a partire molto probabilmente della prossima stagione
Nel parlare del dopo Handanovic, ci si dimentica che lo sloveno è anche se non soprattutto il capitano dell’Inter. Questo significa che quando il perderà i galloni da titolare, quasi certamente la prossima stagione, i nerazzurri avranno bisogno di due sostituti. Due eredi, uno per rimpiazzarlo tra i pali e un altro per raccoglierne la fascia. Se per la prima eredità più o meno tutte le strade conducono a Onana, portiere camerunense in scadenza con l’Ajax (difficile possa arrivare già a gennaio), per la seconda la questione resta apertissima. Di sicuro capitano non tornerà ad essere Ranocchia, il più anziano della rosa in quanto a militanza interista, né passerà a D’Ambrosio (ad Appiano dal gennaio 2014) che come l’umbro è in scadenza di contratto e non un titolare della formazione di Inzaghi. Stringendo il discorso, la lotta è e sarà a due tra Milan Skriniar e Nicolò Barella.
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Inter, nuovo capitano dopo Handanovic: Barella può battere Skriniar
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Skriniar è all’Inter dal 2017, Barella dal 2019 per cui dovrebbe in teoria spuntarla lo slovacco. Ma il nome della mezz’ala sarda è forse quello che ‘scalda’ più i cuori dei tifosi e simboleggia maggiormente la ‘Beneamata’. Poi è italiano e meno a rischio partenza, ecco perché alla fine potrebbe spuntarla lui. “Ha tutto per diventare il prossimo capitano dell’Inter – ha detto Stellini, l’ex vice di Conte in nerazzurro, ai microfoni di ‘tmw’ – I grossi miglioramenti sono nella maturità che ha acquisito, nel gestire le forze, ma anche la gara stessa e i suoi momenti. Sa quando deve rallentare o velocizzare il gioco. Ora ha più marce e tempi di gioco”.