Ieri contro lo Sheriff Edin Dzeko ha trascinato l’Inter a una pesante vittoria in ottica qualificazione agli ottavi di Champions
Edin Dzeko è un fuoriclasse, un hors catégorie come dicono quelli bravi. Ma noi che non siamo nessuno questo lo sapevamo già, essendo suoi ammiratori fin dai tempi del Wolfsburg, quando in coppia con Grafite trascinò la squadra tedesca (dove al tempo militava anche Barzagli) alla vittoria della Bundesliga. Eppure ci è sembrato doveroso sottolinearlo all’indomani della decisiva partita con lo Sheriff da lui giocata in maniera straordinaria. Una prova da autentico leader, non solo tecnico, da trascinatore di un’Inter ancora molto imperfetta. Dzeko ti riconcilia col calcio, l’unico difetto è l’età: avendo 35 anni non potrà essere sfruttato sempre e comunque come Conte – a proposito: ora si è capito perché il tecnico salentino, un altro fuoriclasse ma della panchina, lo avrebbe voluto con sé in nerazzurro due anni fa? – fece con Lukaku. Tuttavia resta un fuoriclasse, l’unico davvero di cui dispone Inzaghi.