Milan-Inter, le parole dell’allenatore dei rossoneri in conferenza stampa in vista di questa importante sfida di campionato
Domani sera alle ore 20.45 allo stadio Giuseppe Meazza si disputerà il derby di Milano. In vista di questa importante partita, il tecnico della squadra rossonera Stefano Pioli ha risposto ai giornalisti e presentato la partita durante la conferenza stampa.
Queste le sue prime dichiarazioni: “Abbiamo recuperato energia, la squadra sta bene ed è preparata per giocare bene per fare bene”. Poi ha aggiunto: “Il derby è sempre il derby, è una partita storica, prestigiosa. L’importante è esserci e sarebbe vincere”.
Gli hanno domandato un parere su Zlatan Ibrahimovic e lui ha dichiarato: “E’ un fenomeno, è continua a dimostrarlo. Ha trovato una buona condizione, arriva da una buona prestazione ed è molto motivato per fare bene domani”.
Gli hanno chiesto un parere sulla squadra nerazzurra e lui ha detto: “L’Inter è favorita perché ha vinto nettamente il campionato scorso, perché sa cosa serve per continuare a vincere. Noi e il Napoli abbiamo fatto un inizio di campionato straordinario ma la Serie A è ancora lunga. L’Inter ha punti deboli e dobbiamo metterli in evidenza. Quali? Proveremo a scoprirli domani”.
Gli hanno fatto notare, che se dovessero vincere andrebbero a più 10 e lui ha risposto: “Importante ma non può essere decisivo per lo scudetto”. Gli hanno domandato se è convinto che non potrà già essere decisiva per lo scudetto e lui ha dichiarato: “Non può essere decisiva. E’ importante per noi, ma finisce lì: ci darà solamente altri tre punti in classifica, manca ancora troppo tempo”.
Gli hanno chiesto che differenze ci saranno dal derby dello scorso anno e lui ha spiegato: “Siamo cambiati noi, sono cambiati loro che hanno un allenatore diverso, altri calciatori. Le partite sono difficili da prevedere e difficili da accumunare. Abbiamo il nostro piano e vogliamo metterlo in campo in maniera efficace”.
Gli hanno domandato un parere su Brozovic e lui ha detto: “E’ importante nella costruzione dell’Inter ed è da tenere in considerazione per sporcare l’altro inizio gioco. Vogliamo essere una squadra che non aspetta quando è messa bene, vuole essere aggressiva”.
Gli hanno chiesto notizie sugli infortunati e lui ha spiegato: “Rebic è recuperato, come Florenzi. Saranno disponibili, come Ballo-Tourè. L’unico fuori è Messias che lo rivedremo dopo la sosta”.
Gli hanno fatto notare i tanti giocatori che andranno nelle diverse nazionali e lui ha confermato: “E’ un segnale per tutto l’ambiente Milan. Ormai siamo quasi tutti in Nazionale ed è un segnale di crescita: se vogliamo essere forti, dobbiamo avere calciatori forti. Ci sono situazioni in cui possiamo ancora crescere e sono sicuro che ci sarà una ulteriore crescita. Molti sono ragazzi e i ragazzi hanno bisogno anche di sbagliare per crescere”.
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Gli hanno domandato se toglierebbe qualcuno all’Inter e lui ha risposto: “Non tolgo nessuno, punto sui miei: abbiamo le carte in regole per fare una partita cercando di vincere”.
Gli hanno chiesto se farà un discorso motivazionale e lui ha risposto: “Lo faccio tutte le volte che scendiamo in campo. Si tratta di capire quali tasti toccare anche se per domani non credo che il mio lavoro sarà tanto difficile. I ragazzi sono sul pezzo”.
Gli hanno domandato se sta vivendo un sogno e lui ha detto: “Bisogna essere coraggiosi. Non è un sogno: se siamo primi è perché lo abbiamo conquistato”.
L’ultima domanda, ha riguardato se ha in mente un punto di riferimento per la partita di domani e lui ha spiegato: “Sì, Atalanta e i primi trenta minuti della gara con l’Atletico sono le partite da avere come punto di riferimento”