Questione rigorista: perché bisogna proseguire con Lautaro

Cresce il dibattito sulla scelta del primo rigorista dell’Inter dopo il passo falso di Lautaro contro il Milan, ecco il motivo per cui bisogna insistere con lui

Il pareggio dell’Inter contro il Milan nel sentito derby disputato qualche giorno fa ha lasciato amarezza in bocca soprattutto a Simone Inzaghi, dopo il pesante errore di Lautaro Martinez dal dischetto degli undici metri.

Lautaro Martinez ©LaPresse

Il tecnico è stato chiamato a fare una scelta sul rigorista, considerando di declassare Lautaro per promuovere Calhanoglu primo tiratore. Quest’ultimo, del resto, ha fatto il suo dovere con estrema freddezza in faccia alla sua ex squadra. Certamente un punto a favore che allunga la sua percentuale realizzativa da fermo all’87,5%, ma non sufficiente. Quel che non convince è la poca costanza con cui il centrocampista turco si è esibito nelle uscite in nerazzurro. Lautaro, al contrario, sebbene non sia così prolifico come ci si aspetterebbe, riesce a fornire un apporto duraturo negli schemi di gioco e all’occorrenza mostra tutta la sua lucidità nel segnare una rete. Un errore è passabile, almeno per il momento. Saprà riscattarsi a dovere.

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Lautaro o Calhanoglu? Quanto pesa essere rigorista dell’Inter

Calhanoglu a segno contro il Milan ©LaPresse

Quando si tratta di grandi squadre essere incaricati di battere un calcio di rigore è una altrettanto grande responsabilità. Più che altro perché sul rigorista ricadono le speranze e le aspettative di un popolo intero che vuole vedere il pallone in fondo alla rete. Soprattutto se si tratta dell’Inter, società dalle grandi ambizioni. Che sia Lautaro, Calhanoglu, Dimarco o Perisic, il tiratore deve essere infallibile. Inzaghi non ha espresso la sua preferenza, lascia decidere ai suoi protagonisti. Chi si sentirà maggiormente pronto lo dirà il campo.

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