Inter, l’ex calciatore Sandro Mazzola ha ricordato il suo papà Valentino che ha iniziato la carriera proprio con il Venezia
L’ex giocatore della Grande Inter di Helenio Herrera Sandro Mazzola, è stato intervistato da ‘Il Gazzettino’, il quotidiano più venduto nel nord-est dell’Italia, per avere un parere sul Venezia e sui ricordi legati a questa squadra. Queste le sue prime dichiarazioni: “Dite che a Venezia mio papà è considerato il più forte giocatore che abbia mai giocato lì? Cavolo, bello, proprio bello. In laguna per scappar dalla famiglia? Verissimo, la sua era una famiglia strana, volevano che andasse a rubare, perché era svelto a portare via la roba da mangiare, era gente molto povera. A Venezia venne per arruolarsi nella Marina e fare una vita onesta. Venne notato casualmente mentre giocava così, con un pallone non so se di cuoio o fatto di stracci o di carta. Fatto sta che lo vide un osservatore del Venezia, di cui ora non ricordo il nome, e lo portò a fare un provino per il club. Lo presero subito”.
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Per l’ex calciatore ricordare questi aneddoti legati a suo papà, venuto a mancare prematuramente nella tragedia di Superga il 4 maggio 1949, non è sicuramente semplice ma l’ex giocatore ha aggiunto: “Col Venezia non l’ho proprio mai presa. Ogni volta che venivo al Penzo, mi distraevo, mi guardavo attorno, avevo la mente lontana, era una cosa strana: cercavo mio papà, perché sapevo che quello era il suo stadio, quello dove era nato come calciatore e non giocai mai bene. Ricordo che la prima volta a fine partita ero seduto in spogliatoio in lacrime, l’allenatore venne lì e mi disse dai, non pensare a queste cose. Ma era un’emozione molto particolare, in fondo anch’io sono stato concepito in laguna”.