Le ultime uscite positive dell’Inter in campionato sono state anche merito di una puntuale azione difensiva dei panchinari, tra acciacchi e infortuni
La distanza che intercorreva tra l’Inter e le altre due pretendenti al titolo in vetta alla classifica del campionato di Serie A, Milan e Napoli, è stata ridotta al minimo indispensabile nelle ultime due uscite.
In parte il percorso di crescita è stato favorito da qualche passo falso delle prime due, ma non ci si può affidare soltanto ai demeriti di qualcun altro. Certa è la costanza con cui si segnano reti, fondamentale ma neppure questo è tutto. Nelle ultime tre partite giocate (compresa quella di Champions League contro lo Shakhtar) non c’è stata neppure una rete subita. Il tecnico Inzaghi è uno dei fautori principali, senza ombra di dubbio. Grazie alle sue scelte tattiche ha saputo tamponare le pesanti assenze di Bastoni e de Vrij nel tridente difensivo insediando al loro posto Dimarco e D’Ambrioso che, nonostante nascano come esterni, sanno adattarsi ad ogni altra situazione avversa. Rimarchevoli anche la tenacia e la compostezza di Ranocchia, uno dei senatori della rosa che non si fa intimorire dallo scarso minutaggio e qualche parola di troppo. Quindi i meriti vanno anche ai singoli, proprio a quegli elementi che sono consapevoli di essere ai margini del progetto ma non cedono il passo alla fiacca e alla negligenza.
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Inter, De Vrij ancora out e Bastoni in recupero
Nel prossimo impegno di campionato contro la Roma è data per certa l’assenza, ancora una volta, di de Vrij che dovrà restare a riposo per qualche settimana. In forse Bastoni. Potrebbe dunque fare nuovamente scena Dimarco come difensore centrale del tridente, accompagnato da Skriniar ed un altro tassello mancante. Ci si augura che la striscia positiva possa continuare.