La gara contro la Roma è stata la prima grande prova di carattere dell’esterno destro dell’Inter, sostituto dell’indisponibile Darmian
L’inizio di stagione privo di squilli e costellato da qualche errore tecnico di troppo aveva fatto discutere non poco di Dumfries come un acquisto poco oculato, azzardato.
I tifosi interisti parevano rimpiangere le gesta di Hakimi e forse neppure lo stesso Inzaghi era pienamente convinto che l’olandese potesse esserne il successore, i pochi minuti di gioco concessigli ne sono una prova. Il tecnico. però, sapeva. Sentiva dentro di sé che il suo momento sarebbe arrivato, bastava avere fede. Era una questione di adattamento ad un ambiente nuovo e stimolante, in un paese diverso dove si parla una lingua diversa e si gioca un calcio diverso. Un calcio più ragionato e con tanta qualità tra i suoi protagonisti. Come se non bastasse, Inzaghi ha potuto contare di Darmian sulla stessa corsia del campo, un calciatore già inseritosi da tempo all’interno del gruppo e con caratteristiche che facevano più al caso suo nei momenti che contavano. Poi sono arrivati l’infortunio dell’italiano e la ghiotta occasione per l’olandese di scoccare la sua freccia contro la Roma.
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Attento e preciso, Dumfries cambia volto
Conquistare punti preziosi contro la Roma era una prerogativa indispensabile ai fini della classifica che, seppur con diverse giornate ancora da giocare, inizia pian piano a delinearsi. L’Inter non stecca il colpo, grazie anche ad un’attenta prestazione di Dumfries che ha sostituito per necessità l’infortunato Darmian sulla fascia destra. I tocchi giusti, il buon posizionamento in campo, l’alto livello di concentrazione in fase di non possesso e la rete da capogiro gli sono valsi il titolo tra i migliori in campo assieme a Dzeko e Calhanoglu. Anche quest’ultimo erano piovute critiche pesanti ma adesso, dopo la quarta rete in cinque partite, i demoni sono scacciati. Che sia finalmente il momento di slancio dei neoacquisti? Questo lo dirà Inzaghi con le sue scelte ed il campo partita dopo partita.