Tornano a far parlare di sé Suning, Zhang e il futuro ancora incerto dell’Inter; due i possibili scenari per chiudere i conti
I recenti accordi raggiunti dalla società nerazzurra sul rifinanziamento dei bond con un nuovo istituto di credito sembravano aver scacciato definitivamente i demoni di una eventuale cessione dell’Inter da parte di Suning.
A conti fatti però il patron Steven Zhang non sembrerebbe aver abbandonato quest’idea per via delle evidenti difficoltà nel portare avanti un progetto piuttosto ambizioso che necessita di solide fondamenta. Attuare strategie finanziarie efficienti che rilancino la situazione economica è una strada percorribile soltanto attraverso l’innesto di forti soci di minoranza, ma è estremamente improbabile che si possa trovare qualcuno in grado di sopperire ai deficit di bilancio senza avere in mano neppure un minimo di potere decisionale. Si tratterebbe di un azzardo, di un cieco investimento, di un regalo privo di un ritorno di pari valore.
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Le vie parallele per salvare l’Inter di Zhang
Ecco che dunque le strade realmente percorribili per risollevare le sorti dell’Inter sono due. La prima consiste nel continuare con le operazioni di rifinanziamento dei debiti, accrescendo lo spazio ‘navigabile’ di una società che resterebbe comunque nelle mani di Zhang, ed in secondo luogo attraverso le operazioni di cessione dei cartellini dei calciatori più valutati sul mercato; la seconda riguarda invece un cambio radicale ai vertici societari cercando un nuovo socio di maggioranza che possa dunque scalzare l’attuale presidenza ed imporre, per l’ennesima volta nella storia nerazzurra, la propria filosofia.