Inter, scudetto, Inzaghi, sorteggio ottavi Champions e calciomercato: questi i temi toccati da Ciccio Colonnese in esclusiva a Interlive.it
All’Inter ha trascorso solo tre anni, seppur molto intensi con di mezzo la vittoria della Coppa Uefa che al tempo valeva tantissimo, eppure Ciccio Colonnese sembra ci abbia giocato per un’intera carriera tanto è forte il legame con la maglia nerazzurra.
Colonnese oggi è stato ‘ospite’ di Interlive.it, rispondendo alle nostre domande tra il cammino fin qui della squadra di Simone Inzaghi, col quale ha condiviso stagioni importanti alla Lazio mantenendo un affetto profondo, passando per l’incredibile doppio sorteggio degli ottavi di Champions fino al mercato di gennaio e della prossima estate.
– Impossibile non cominciare da quello che è successo ieri a Nyon. Qual è il tuo commento?
“E’ successo qualcosa di incredibile. Nel mondo di oggi si assistono a cose che non si sono mai verificate in passato. Dispiace, perché toglie ulteriore serenità al mondo del calcio già travolta da tante storie, l’ultima riguardante le plusvalenze. Si tratta di un errore inspiegabile che toglie certezze importanti sulla serietà dei sorteggi”.
– L’Inter può giocarsela con il Liverpool?
IL PROFILO INSTAGRAM DI COLONNESE – @ciccio_colonnese
– Che giudizio dai sull’Inter di Inzaghi? Quali sono le differenze più marcate con quella di Conte?
“L’Inter di Inzaghi è completamente diversa da quella di Conte. Simone è partito da zero. Sento dire che si porta dietro il lavoro di Conte e che la squadra è ugualmente forte, però quando si perdono tre pedine così importanti come Lukaku, Hakimi ed Eriksen non si può fare questo discorso. All’inizio i giudizi erano negativi, si diceva che si sentiva la mancanza di Conte, invece a mio avviso serviva un po’ di pazienza per riequilibrare i valori. Inoltre Inzaghi doveva conoscere l’ambiente. Adesso sono saliti tutti sul carro, siamo stati in pochi ad andare controcorrente, io tra questi e mi prendo i meriti perché conosco Simone. Non mi ha sorpreso, so che valore ha e il grande lavoro che aveva svolto alla Lazio, vincendo anche dei titoli. Ho una stima enorme per lui, sta migliorando anno dopo anno. Il futuro è suo. La sua Inter gioca calcio, un calcio semplice ma anche concreto. E’ bravo a sfruttare la rosa a disposizione e un plauso va anche alla società che ha scelto l’uomo giusto e i giocatori adatti”.
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– Qual è stato l’acquisto più indovinato?
“Dico Calhanoglu. Più di Dzeko perché lo conoscevamo già. Dumfries sta migliorando ma il turco, dopo alcune problematiche iniziali, ora sta facendo la differenza come ai tempi Luis Alberto nella Lazio di Inzaghi. Calhanoglu non sta facendo rimpiangere Eriksen e si sta mettendo al servizio della squadra, con lui il centrocampo dell’Inter è completo: Brozovic è il professore, non sbaglia nulla, poi c’è Barella che sa far tutto”
– L’Inter è la favorita per lo Scudetto?
“Ci sono anche altre squadre molto forti, ma l’Inter se la giocherà fino alla fine. Me lo auguro”.
– A tuo avviso l’Inter dovrebbe far qualcosa sul mercato?
– Per quello estivo, invece, su chi dovrebbe puntare?
“Se l’Inter riuscisse a prendere Vlahovic, la squadra diventerebbe sublime. O anche Zapata. Secondo me in ottica futura ci sarà soltanto bisogno di un grande centravanti per l’eredità di Dzeko”.
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