Aggiornamenti sull’indagine preliminare della Procura di Milano dietro segnalazione della Guardia di Finanza, due casi sospetti
Quando il valore del cartellino di un calciatore è ben superiore a quanto dovrebbe realmente essere al fine di accrescere la plusvalenza in favore della società venditrice ed accontentare la UEFA in materia di Fair Play Finanziario, per le istituzioni qualcosa inizia a non quadrare più.
Questo è il movente con cui il nucleo operativo di polizia della Guardia di Finanza ha slanciato l’apertura dell’indagine preliminare attualmente presa in carico della Procura della Repubblica di Milano. Si studiano le documentazioni relative ai bilanci delle cessioni di alcuni calciatori, operate dalla società Internazionale Milano FC nel corso delle stagioni sportive 2017/2018 e 2018/2019. Particolare interesse è stato dato alle operazioni di mercato per i cartellini di Radu, Vanheusden e Pinamonti. Un altro caso è rappresentato dal passaggio di Zaniolo alla Roma per 4 milioni di euro, valore decuplicato pochi mesi dopo.
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Impossibile definire il valore specifico di un calciatore, casi simili risolti
La dirigenza dell’Inter si è comunque mostrata fiduciosa per la risoluzione bonaria della faccenda, tenendo in considerazione il fatto che il valore del cartellino di un calciatore è un elemento indicativo in continuo mutamento in base a diversi parametri di valutazione. In altri termini, non esiste un criterio scientifico che stabilisca quale sia il prezzo giusto. Per questo motivo altri avvenimenti simili accaduti in passato si sono risolti senza un nulla di fatto.