Inzaghi batte Conte al giro di boa, in attesa del bis scudetto

Col Torino l’Inter di Inzaghi ha conquistato la settima vittoria consecutiva chiudendo il girone d’andata a 49 punti e a +4 dal Milan di Pioli

Inzaghi con de Vrij e Dzeko ©LaPresse

Confrontare l’andamanto di due stagioni è probabilmente esercizio un po’ ingiusto, figuriamoci solo la prima metà di esse. Ma i numeri spesso dicono tutto, con quelli ottenuti da Inzaghi a certificare il grande lavoro svolto da lui e dal suo staff nonostante le difficoltà iniziali dovute alle illustri partenze di Hakimi e Lukaku nonché alla rinuncia per i motivi che sappiamo di un giocatore come Eriksen che forse col piacentino si sarebbe ‘esaltato’.

Al giro di boa si può quindi fare un raffronto tra la squadra di Inzaghi e quella di Antonio Conte. Il tutto prendendo solo i dati del campionato, quelli della Champions sono come sappiamo già a favore dell’ex Lazio vista la qualificazione agli ottavi di finale in rapporto all’ultimo posto nel girone della stagione scorsa che valse ovviamente l’eliminazione.

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Il raffronto è completamente a favore dell’Inter di quest’anno: 14 vittorie contro le 12, 1 sola sconfitta contro le 2 della stagione passata, 49 gol fatti contro i 45, 15 quelli subiti contro i 22. 46 i punti dell’Inter di Inzaghi (solo Mancini ha fatto meglio tra il 2006 e il 2008) nelle prime diciannove giornate, primo posto a +4 sul Milan; quella dell’anno scorso conquistò invece cinque punti in meno e alla fine del girone d’andata era a -2 dai rossoneri. Poi però ci fu la trionfale cavalcata scudetto, un traguardo che questa sarà chiamata a raggiungere per essere in assoluto alla pari se non addirittura migliore di quella targata Conte. Ma soprattutto perché è la più forte di tutti.

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