Dal Lille al PSG, passando per Roma e Barcellona fino al termine dell’avventura con l’Everton: l’ascesa del terzino sinistro francese
Chissà che non possa trattarsi di un gradito ritorno in Italia per Lucas Digne, dopo l’annata in prestito alla Roma nella stagione 2015/2016. L‘Inter ha infatti palesato l’interesse per il terzino sinistro francese classe ’93 come sostituto di Perisic ma è tentato anche dal Napoli di Spalletti. L’Everton, club che ne detiene il cartellino, non può far altro che osservare e valutare la migliore offerente.
Il club inglese, come noto, ha provveduto a rimpiazzare Digne con Mykolenko e non ha perso tempo nell’inserire il predecessore nella lista degli uscenti. Un peccato, per certi versi, visto il buon apporto fornito negli ultimi anni con addosso la casacca blu. Nel complesso, Digne si è saputo ben destreggiare in ciascuno dei club di cui ha fatto parte. Cresciuto nelle giovanili del Lille e passato in prima squadra nel luglio 2011, ha trascorso lì due stagioni prima di passare al PSG per 15 milioni di euro in qualità di uno dei terzini francesi più promettenti. Il poco spazio e la poca fortuna trovate tra le file dei parigini lo hanno costretto a racimolare esperienza all’estero, vestendo – com già anticipato – dapprima la maglia della Roma in prestito e poi quella del Barcellona a titolo definitivo per 16,5 milioni (luglio 2016). Nel 2018 è stato invece finalizzato il trasferimento all’Everton per 20,20 milioni di euro.
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Scarsi risultati con l’Everton, Digne tagliato fuori
Digne ha totalizzato 13 presenze in questa prima metà di stagione con la maglia dell’Everton in Premier League su 17 partite complessive. A tal proposito risalta all’occhio un dato curioso: nel frangente temporale che intercorre tra il 2 ottobre ed l’1 dicembre, l’Everton ha pareggiato 2 incontri e persi 6 senza vincerne neppure uno con il terzino onnipresente in campo. Le successive tre partite non lo hanno visto tra i protagonisti e sono stati recuperati 4 punti in classifica. Potrebbe trattarsi di una mera coincidenza, oppure il club londinese ha scelto di liberarsi di lui di proposito per ribaltare una striscia di risultati alquanto deludente. Fatto sta che non scorre buon sangue neppure col tecnico Benitez.