Con il gol al 120′ Alexis Sanchez ha steso la Juventus di Allegri regalando all’Inter la Supercoppa italiana
Non ci piacciono i finti umili, “sono i peggiori” diceva il mitico Maurizio Mosca, per questo abbiamo apprezzato molto le dichiarazioni al veleno, opposte al politically correct di circostanza rilasciate da Sanchez dopo la vittoria della Supercoppa ottenuta dall’Inter grazie alla cappellata di Alex Sandro ma, soprattutto, alla classe del cileno.
Il Sanchez che tutti abbiamo ammirato non c’è più, ma il campione resta tale anche quando i bei tempi sono andati. Le sue parole di ieri sera dimostrano ancora una volta che il classe ’87, nonostante i guai fisici e l’evidente flessione dovuta all’età e appunto agli acciacchi, è ancora un giocatore vivo e affamato, che non si sente inferiore a nessuno. E ci piace così, Sanchez: prepotente, polemico, ma prima di ogni altra cosa determinante in campo.
Proprio lui dipenderà il prossimo calciomercato estivo dell’Inter, ovviamente per quanto riguarda l’attacco.
Se l’Inter deciderà di tenerlo, nonostante un contratto da 7 milioni di euro netti (scadenza giugno 2023), o se lui dovesse puntare i piedi rifiutando l’addio, allora difficilmente verrebbe preso un attaccante.
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Calciomercato Inter, un’altra punta se esce Sanchez (o col ‘sacrificio’ di Lautaro)
Secondo quanto raccolto da Interlive.it, oltre le quattro punte, a meno di un sacrificio di Lautaro a grosse cifre, l’Inter non andrà. Sul piano economico non sarebbe sostenibile. Con la conferma di Sanchez e degli altri, potrebbe semmai esserci spazio solo per il ritorno di Pinamonti (come vice Dzeko) che tanto bene sta facendo a Empoli. Anche perché con l’ingaggio che si ritrova, circa 2 milioni netti, il classe ’99 sarà difficile da vendere a titolo definitivo.