Correa fragile come un grissino, quarto stop in mezza stagione

In evidenza la fragilità del ‘Tucu’ Correa che lo costringe spesso ad infortuni e stop di varia entità e durata

Sono almeno un paio d’anni che Joaquin Correa ha iniziato a soffrire con una certa frequenza e regolarità di problemi muscolari, sin dalle prime battute con la maglia della Lazio dopo il trasferimento dal Siviglia.

Joaquin Correa ©Getty Images

Eventi che capitano ad ogni atleta professionista, certo, ma in pochi si sarebbero aspettati che questi potessero ripresentarsi anche nel corso della sua nuova esperienza con l’Inter in maniera tanto pungente e a distanza tanto ravvicinata l’uno con l’altro. Nel giro di soli cinque mesi dal suo arrivo, infatti, l’attaccante argentino si è dovuto fermare per ben quattro volte con tempi di recupero piuttosto lunghi rispetto a quanto accaduto in passato nella Capitale.

Correa, problemi ricorrenti ai flessori della coscia sinistra

Joaquin Correa © LaPresse

Lo scorso 18 settembre una fastidiosa contusione all’anca lo ha costretto ad un riposo forzato per nove giorni, saltando ben tre impegni diversi. Appena un mese dopo, il 22 ottobre, il primo risentimento muscolare di una lunga catena: altro stop di 4 giorni, altro incontro da seguire da casa. Il 5 dicembre, in un momento estremamente complicato per l’Inter in termini di congestione d’impegni in un calendario sempre più fitto, il risentimento ai flessori della coscia sinistra avvenuto al 59° nel match contro la Roma lo ha tenuto fermo 26 giorni saltando anche la sfida di Champions League contro il Real Madrid. Solo due giorni fa l’incubo è ritornato, stesso problema e tempi di recupero ancora più lunghi (32 giorni stimati). Correa sarà adesso costretto a saltare ben 7 partite tra campionato e competizioni internazionali, fra cui il delicato match contro il Liverpool. La strada per Inzaghi si complica.

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