Ranocchia, The Last Dance? Pro e contro di un altro rinnovo

Decisivo con un gol meraviglioso contro l’Empoli in Coppa Italia, Andrea Ranocchia continua a dimostrare grande attaccamento e professionalità. Il rinnovo non è impossibile 

Voltarsi verso la panchina e trovare di fronte calciatori sempre pronti ad intervenire, concentrati sull’obiettivo comune ben oltre quello del singolo con estrema disponibilità e sacrificio è un lusso che Simone Inzaghi all’Inter sta trovando con estrema continuità. Non ultimo in questo senso Andrea Ranocchia, certezza silenziosa della rosa meneghina, in grado di farsi trovare sempre pronto quando chiamato in causa, nonostante lo scarso utilizzo, senza andare ad intaccare quelli che sono gli equilibri emotivi dello spogliatoio.

Andrea Ranocchia ©LaPresse

L’ultima grande prova del difensore classe 1988 è arrivata nella gara rocambolesca vinta in rimonta in Coppa Italia contro l’Empoli, nella quale lo stesso Ranocchia ha trovato uno dei gol più belli e pesanti della sua carriera nerazzurra. A quasi 34 anni l’esperto centrale, pur impiegato col contagocce continua a dimostrare il proprio valore, provando a riaprire sul campo uno spiraglio per il rinnovo del contratto.

Calciomercato Inter, Ranocchia una certezza silenziosa: pro e contro sul rinnovo

Ranocchia in azione ©LaPresse

Per tutte le altre news di calciomercato e non solo sull’Inter CLICCA QUI

Ranocchia ha il contratto con l’Inter in scadenza a giugno 2022, e senza un nuovo accordo questi sarebbero gli ultimi mesi a San Siro. La speranza però non è l’ultima a morire, e seppur con un minutaggio estremamente basso il centrale italiano continua a dare la forte sensazione di poter essere parte integrante del gruppo. Tra i pro relativi ad un suo rinnovo ci sono certamente il forte attaccamento alla maglia e la conoscenza degli equilibri dello spogliatoio che ne riconosce all’interno l’estremo valore. Non è inoltre semplice, a cifre contenute, andare a trovare un difensore in grado di giocare solo quando chiamato in causa senza risentirne in termini di umore e rendimento.

I contro sono puramente quelli legati all’età di Ranocchia. La carta d’identità non è più verde, e nel ruolo l’Inter potrebbe pensare di andare a pescare un’alternativa più giovane. Tutto sommato però le garanzie che sarebbe in grado di dare il classe 1988 a cifre moderate e con un peso specifico importante nello spogliatoio sarebbero difficili da ritrovare con comodità, motivo per cui il rinnovo è tutt’altro che impossibile.

Gestione cookie