Alexis Sanchez sta vivendo un grande periodo di forma. Il suo contratto con l’Inter, da 7 milioni netti a stagione, scade a giugno 2023
Sanchez ha ritrovato quasi la brillantezza dei tempi migliori, al momento è indubbiamente il giocatore che più sta incidendo – in positivo – sulle fortune dell’Inter di Inzaghi.
A differenza di quanto è stato scritto di recente, però, la decisione del club di viale della Liberazione non è cambiata riguardo l’attaccante cileno. Secondo le informazioni raccolte da Interlive.it, infatti, Marotta e Ausilio lavoreranno a giugno per l’addio del cileno il cui contratto da 7 milioni di euro netti (circa 10,5 lordi) scade a giugno 2023. Nell’accordo, come risultato a Interlive, non è presente alcuna clausola di risoluzione pro-Inter.
L’ingaggio elevato di Sanchez, abbinato a un’età (33 anni compiuti a novembre) non propriamente verde, sono i fattori che spingono e spingeranno l’Inter a separarsi dal suo numero 7, autore fin qui di 5 gol e 4 assist nelle 21 partite disputate.
Inter, via Sanchez per ridurre il monte stipendi e ringiovanire l’attacco
L’altro motivo, tutt’altro che secondario, è la voglia da parte della stessa società targata Suning di ringiovanire il reparto (Dybala ha cinque anni in meno…), assicurandosi in primis l’erede di Edin Dzeko. Ad oggi il favorito è Gianluca Scamacca, il quale può arrivare in tandem con Frattesi. Per il centrocampista i discorsi col Sassuolo sono in fase avanzata, ma ora la dirigenza interista sembra pronta ad accelerare anche per il centravanti romano.