Il giovane centravanti argentino del River Plate macina grandi prestazioni e l’Inter si mangia le mani, bisogna lavorare sulla ripresa di Lautaro
Ancora una volta monumentale il giovane centravanti Julian Alvarez col suo River Plate, artefice di una tripletta rifilata al Patronato nel turno di coppa argentina proprio allo stadio ‘Monumental’. Una coincidenza di nome e di fatto, tutt’altro che casuale.
Ed ora che le possibilità di poter diventare l’innesto giusto tra le file nerazzurre sono campate in aria per via di un Manchester City rapace, l’Inter è costretta a rimpiangerlo mettendo nel contempo pressione al suo connazionale Lautaro per fargli ritrovare la retta via del gol. Tra i due, in termini di qualità e caratteristiche tecniche, le differenze non sono poi così tante. Ma c’è un abisso a separarli sotto il profilo del rendimento in questa stagione. Il primo continua a macinare grandi prestazioni, il secondo pare essersi perso man mano che gli impegni sul calendario diventavano sempre più fitti e rivestivano sempre maggior importanza ai fini del successo di squadra.
Erano ‘solo’ 25 milioni, sfumato il sogno Alvarez
Il costo del cartellino di Julian Alvarez si aggirava intorno ai 25 milioni di euro, una cifra abbordabile per buona parte dei top club europei. Ma il problema dell’Inter risedeva proprio nel non poterne fare da subito una mera questione economica. La fase di studio si è poi protratta oltre i termini utili. Così il Manchester City ha approfittato dello stato di dormienza delle concorrenti e a Lautaro tocca riprendersi la scena.