Da Conte a Inzaghi passando per la società che ha deciso di puntare su Onana: messaggio chiaro, non è all’altezza di fare il titolare dell’Inter
Non lo diciamo noi, anche se i pareri che abbiamo ricevuto non sono positivi, lo dicono prima Conte e poi adesso Inzaghi: Andrei Radu non è all’altezza di fare il portiere titolare dell’Inter. In realtà lo dice anche la stessa società, che per il futuro ha scelto di puntare su Onana – uno sul quale ci sono mille dubbi – e non appunto sul 24enne rumeno.
Damiani, tornato ad essere il suo agente e Radu stesso dovrebbero quindi fare un po’ di autocritica anziché gettare fango su Handanovic. Che noi, precisiamo, avremmo già sostituito da un paio d’anni. Ma anche l’Inter in fin dei conti: all’inizio dell’estate scorsa non ci furono i soldi a sufficienza per mettere le mani su Musso, il prescelto dopo che era presto svanito il ‘sogno’ ter Stegen, altrimenti lo sloveno – sotto gli occhi di tutti, compresi quelli dei dirigenti interisti al di là delle dichiarazioni di facciata, non più a sua volta all’altezza dell’Inter – sarebbe già finito a fare il secondo.
Evidentemente Radu (che negli ultimi anni ha fatto panchina anche al Genoa e al Parma) non dà garanzie sul piano tecnico e sotto l’aspetto della personalità (Handanovic non è pure capitano per grazia divina), e ce ne vuole tanta per difendere la porta di un club così importante, in caso contrario si sarebbe già preso i galloni da titolare dati i continui errori da portiere a fine carriera che sta commettendo da tempo il quasi 38enne.
A proposito di errori, Radu ne ha commessi l’estate passata rifiutando più di una destinazione quando era ben chiaro il parere dell’Inter. In primis la Real Sociedad, anche se c’è da dire che l’Inter non era intenzionata a farsi carico di una parte del suo ingaggio: gli spagnoli erano disposti a versare 1 milione circa, con i restanti 800mila euro che avrebbe dovuto tirarli fuori Suning.
Come noto a fine gennaio si è fatto avanti il Bordeaux, ma l’Inter non ha potuto concedergli il foglio di via perché, a parte le ragioni di lista, in pochi giorni sarebbe stato praticamente impossibile trovare un sostituto degno che, in più, accettasse un contratto di soli sei mesi visto che è già previsto l’arrivo di Onana e c’è la volontà di rinnovare il contratto di Handanovic. Radu e l’Inter si diranno addio, o arrivederci a fine stagione, ma anche questa è una cosa abbastanza chiara.
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