La scorsa estate nel computo degli eredi di Lukaku è arrivato anche Joaquin Correa dalla Lazio. Investimento importante che per ora non sta pagando
L’attacco dell’Inter è in leggero affanno. Un momento d’appannamento che può capitare a tutti e che nel caso di un reparto come quello nerazzurro sarebbe anche potuto essere alleviato dalla presenza di Joaquin Correa. El ‘Tucu’ infatti è stato fin qui poco più di un fantasma nella stagione della squadra di Simone Inzaghi, che mai come in questo momento in fase offensiva avrebbe bisogno dei suoi strappi e delle sue accelerazioni per avere una soluzione ulteriore. Proprio per avere un jolly in più Correa è arrivato la scorsa estate, di fatto dividendosi con Dzeko l’onere di sostituire un big come Romelu Lukaku.
Il pronti via è stato folgorante per il ‘Tucu’ che all’esordio a Verona in appena 16 minuti di gioco piazza una doppietta stupenda e decisiva per la vittoria dell’Inter. Sembrava l’inizio di una folgorante storia d’amore, ma la storia per ora è andata in maniera piuttosto diversa.
Lukaku era andato via e l’Inter oltre a Dzeko aveva bisogno di un altro attaccante per completare il reparto: 30 milioni di euro più 1 di bonus alla Lazio e alla corte di Inzaghi arrivò Joaquin Correa. Un regalo apparentemente giusto per il tecnico nerazzurro, suo grande estimatore e maestro ai tempi proprio della militanza nella capitale. Con Inzaghi infatti il ‘Tucu‘ ha sfoderato la sua miglior versione in carriera e l’avvio di Verona sembrava aver annodato proprio i fili giusti. Da quel momento però tante occasioni sprecate, solo un’altra doppietta e soprattutto troppi infortuni a condizionarne impiego e rendimento.
Ad oggi, numeri alla mano, l’affare appare sbagliato. Il ragazzo è apparso fragile fisicamente ed è ancora peraltro alle prese col recupero da un problema muscolare. In nerazzurro la discontinuità e i guai fisici la stanno facendo da padroni ed è inoltre anche un calciatore molto complesso eventualmente da cedere in estate, primo perché è un fedelissimo di Inzaghi, e secondo perché occorrerebbero almeno 20-25 milioni per evitare minusvalenza. La scommessa, peraltro molto costosa, per ora sembra persa, ma non è detta l’ultima parola. Il ‘Tucu’, che a meno di rinvii a sorpresa tornerà a disposizione per il derby di Coppa Italia di martedì, avrà ancora una manciata di mesi per provare a dimostrare che il suo valore tecnico indiscutibile è anche funzionale ad una squadra come l’Inter che lotta per raggiungere i massimi traguardi.
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