Il profilo del giovane attaccante della Salernitana dalle giovanili nell’Inter e lo slancio in Serie A per mano della Samp
Federico Bonazzoli, classe ’97, è uno di quei calciatori difficili da catalogare. C’è chi, ad esempio, intraprende la carriera professionistica e non ha modo di slanciarsi su panorami di spicco; chi al contrario viene etichettato come talento del secolo. Ebbene lui si trova esattamente nel mezzo.
Omonimo di un altro Bonazzoli d’altri tempi, Emiliano, simbolo della Reggiana, il giovane Federico ha affinato la propria formazione calcistica nelle giovanili dell’Inter prima di passare in prima squadra dove tuttavia si è ritagliato pochissimo spazio per via della sua giovanissima età. Trasferito alla Sampdoria con diritto di recompra, Bonazzoli inizia un lungo periodo di gavetta vestendo maglie di Serie A e Serie B fino a ritornare a Genova due anni fa con cui ha potuto finalmente mettere in mostra le sue qualità. La successiva esperienza a Torino gli ha poi valso un biglietto da visita per la neopromossa Salernitana con cui, al momento, sembrerebbe stia svolgendo la sua miglior stagione dal punto di vista realizzativo (6 reti in 21 presenze in campionato più altre 2 nel match contro la Reggina in Coppa Italia).
Rapidità e potenza le armi di Bonazzoli, l’Inter è avvisata
Dotato di buona tecnica di base, forza fisica e fiuto del gol, Bonazzoli può equamente giocare come punta centrale o seconda punta rifinitrice. Meglio se affiancato da un profilo come Djuric. Il suo rientro dopo il problema fisico aggiunge qualità negli undici di Nicola e può rivelarsi una grande spina nel fianco della difesa della sua ex squadra.