Il disegno rappresentato sul petto del calciatore slovacco ricorda un’immagine condivisa dall’attaccante svedese tempo addietro, è delirio social
Al termine della fantastica performance di cui si è reso protagonista il difensore centrale dell’Inter, Milan Skriniar, contro il Liverpool è balzato agli occhi dei più curiosi l’imponente opera tatuata sul suo petto.
Un diavolo, sulla sinistra, che fa a braccio di ferro con una figura riconducibile a Gesù, sulla destra, su di uno sfondo costellato da nubi e fulmini che divorano un cielo limpido e luminoso. Al di là di quelli che possono essere i gusti personali di ciascuno, non ci sarebbe nulla di cui restare sorpresi se non fosse stato per il ricordo che il tatuaggio avrebbe sbloccato nei tifosi, furibondi soprattutto sulle piattaforme social: Zlatan Ibrahimovic, ex centravanti dell’Inter in forze agli eterni rivali del Milan, aveva condiviso nel 2019 un’immagine simile (con il suo volto al posto di quello di Gesù, ndr) sul proprio profilo Instagram dove tutt’ora risiede e che aveva raggiunto almeno 3,5 milioni di visualizzazioni.
Il tatuaggio di Skriniar è inguardabile, come il 90% dei tatuaggi di calciatori, ma da lui mi sarei aspettato di più.
2 giornate di squalifica.— McAdam (@Interce78144140) March 9, 2022
da 1 a 10 quanto è brutto il tatuaggio di skriniar?
— alex🏄♂️ (@_IzAlex) March 9, 2022
Ma c’è in corso una polemica sul tatuaggio di Skriniar? Appena arriva Scamacca impazzite.
— Mitch_FCIM (@Mitch_FCIM) March 9, 2022
Una similitudine tanto accurata che per molti ha dello scandaloso ed inconcepibile, ma che per altri si tratta di una mera scelta stilistica con un significato attribuibile soltanto dal legittimo possessore. Lo stesso Skriniar avrebbe poi così risposto alle critiche: “Ho questo tatuaggio da quattro anni. C’è chi lo scopre solo oggi”.