Il centrocampista croato ha troppe responsabilità in un reparto che manca di un sostituto ugualmente efficiente
La prestazione di ieri contro il Torino ha evidenziato ancora una volta qualche lacuna mentale e fisica di troppo del gruppo nerazzurro in una corsa allo Scudetto drasticamente rallentata rispetto a qualche mese fa.
Ad aver pesato sul punteggio finale di 1-1 maturato grazie al gol salvezza di Sanchez allo scadere dei tempi regolamentari è stata non solo l’assenza di un valido difensore centrale come de Vrij, momentaneamente sostituito senza grandi lodi dal veterano Ranocchia, ma soprattutto del solito, importante fulcro di raccordo del centrocampo Marcelo Brozovic. Il suo infortunio lo ha tenuto fuori dai giochi ed ha costretto Vecino a farsi carico delle sue mansioni. Le differenze tra i due si sono viste tutte, hanno qualità neppure lontanamente paragonabili sia nel tocco che nell’intelligenza con cui viene gestito il pallone. Eppure l’Inter si ritrova adesso in una fase delicata di stagione in cui, a mercato chiuso, bisogna fare affidamento soltanto sulle proprie forze e stringere i denti. L’assenza di un vero sostituto di Brozovic che possa avvicendarsi nel turnover dovrebbe però essere uno dei tanti obiettivi della sessione estiva di calciomercato nerazzurro. Sono due, nello specifico, i nomi roventi nelle idee di Marotta.
Calciomercato, due alternative a Vecino come vice Brozovic
La prima opzione valida sarebbe quella di un ritorno alla base dell’Inter del giovane centrocampista Agoumé, attualmente in prestito al club francese del Brest con cui ha ottenuto già buoni risultati. Da non escludere tuttavia anche l’interessamento lampo per l’albanese Asllani in forze all’Empoli, valutato intorno ai 10 milioni di euro. In questo caso ci sarebbe da battere però la concorrenza dei cugini del Milan.