La quotata assenza del centrocampista croato imporrebbe ad Inzaghi un’altra giornata di stravolgimenti, dal cambio modulo alle alternative nella posizione
Si fanno sempre più insistenti le voci di un possibile forfait di Marcelo Brozovic, essenziale metronomo del centrocampo nerazzurro, nella sfida dell’Inter contro la Fiorentina di sabato 19 marzo.
Stando alle ultime novità trapelate dalla sede d’allenamento di Appiano Gentile, il croato starebbe trovando qualche difficoltà nel massimizzare i tempi di recupero. Nella giornata di domani verranno comunque rivalutate le sue condizioni per dare maggiori certezze al tecnico Inzaghi che, in ogni caso, sta già valutando le proprie carte da giocare nel caso in cui la paura dello stop prolungato dovesse continuare a battere alle porte del club. Il match in programma, infatti, conserva assoluta importanza strategica come ogni altra partita di campionato da qui sino alla fine dei giochi prima della tanto attesa assegnazione dello Scudetto.
Inzaghi studia il da farsi, dal 3-4-1-2 alla scelta del sostituto
Tra le tante possibili soluzioni alternative in pugno ad Inzaghi ce ne sarebbero tre che stuzzicano la fantasia degli addetti ai lavori e che sarebbero maggiormente accreditate per contenere la scelta tattica decisiva. In primo luogo, come si è già parlato diverse volte in passato su ‘interlive.it‘, il tecnico piacentino potrebbe optare per il cambio modulo. Un passaggio rapido dal 3-5-2 al 3-4-1-2 con Calhanoglu trequartista alle spalle delle punte, optando per il duo Vidal–Barella in mediana. Altrimenti, qualora volesse conservare l’attuale impostazione tattica, dovrebbe puntare con decisione su Gagliardini in quanto né Barella né Vecino hanno offerto prestazioni convincenti nella delicata posizione occupata dall’unico ed insostituibile Brozovic. La terza ed ultima – ma nettamente meno pratica – soluzione sarebbe quella di schierare Calhanoglu playmaker piuttosto che mezz’ala: la sua visione di gioco sarebbe certamente all’altezza del compito ma potrebbe mostrare qualche lacuna in fase di non possesso.