Angelo Moratti è stato presidente dell’Inter dal maggio 1955 al maggio 1968
Prosegue la storia dei presidenti dell’Inter. Oggi parliamo del più famoso e vincente, Angelo Moratti, il quale acquistò il club nerazzurro nel maggio 1955 restando in sella per tredici anni, fino al maggio del 1968.
I primi anni di presidenza non furono fortunati, tra allenatori cambiati – ben otto in cinque anni – e tante delusioni, con due terzi posti in campionato nonostante nella stagione 1958/59 Valentin Angelillo raggiunse la ragguardevole cifra di 33 reti segnate in un torneo a 18 squadre. Poi arrivò la svolta con Helenio Herrera, giunto da Barcellona, anche se pr vincere Moratti e i tifosi dovettero aspettare altri due anni. Il ‘presidentissimo’ investì la ragguardevole cifra, per quei tempi folle, di quasi 300 milioni di lire per portare a Milano, su richiesta del tecnico, la stella del Barcellona Luisito Suarez. L’estate del 1962 è burrascosa, Angelo Moratti ha una mezza idea, forse anche più di mezza di esonerare il tecnico e sostituirlo con Giovan Battista Fabbri, ma l’allenatore italiano preferi la Nazionale e al contempo il ‘Mago’ riuscì a convincere il petroliere a dargli un’altra possibilità. Mai decisione fu più azzeccata, perché al terzo anno l’Inter vinse l’agognato Scudetto mettendosi dietro la Juventus. Da lì in poi cominciò la leggenda della ‘Grande Inter’, della ‘Grande Inter’ di Angelo Moratti.
Dal 1962/63 alla stagione ‘maledetta’ 1966/67 (persa la finale di Coppa Campioni contro il Celtic e lo Scudetto all’ultima giornata), la squadra nerazzurra vinse tre scudetti perdendo quello della stagione 1963/64, nell’unico spareggio per assegnare il titolo nazionale da quando venne istituito il campionato a girone unico stagione 1929/30: 2-0 contro il Bologna, nel mezzo due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali che a quei tempi e contro le squadre sudamericane, più che partite di calcio erano autentiche battaglie per cuori forti e per uomini veri.
Nel 1967 la ‘Grande Inter’ ha finito il suo ciclo, tuttavia il gruppo creato da Angelo Moratti è ancora oggi ricordato come una filastrocca da tutti i tifoso interisti, compresi quelli più giovani: basta dire Sarti che in automatico vengono fuori Burgnich, Facchetti, Suarez Mazzola, Corso e così via. Nel maggio 1968 dopo 13 anni di presidenza Angelo Moratti decise di vendere ad Ivanoe Fraizzoli la sua ‘creatura’ ma, per il momento, nessuno è ancora riuscito ad eguagliare. Il figlio Massimo ci è andato vicino, e questo non è certo un caso. Se si parla di Inter non si può non parlare della famiglia Moratti. E viceversa…
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