Il centrocampista azzurro ha fornito una prestazione deludente contro la Macedonia del Nord
Nicolò Barella, uomo centrale nella produzione del gioco di Inzaghi e Mancini, pare essersi trascinato dall’Inter alla Nazionale lo spettro di un calo prestazionale non indifferente.
Contro la Macedonia del Nord, in un incontro dalla estrema importanza per il raggiungimento della fase finale dei playoff valevole per le Qualificazioni ai prossimi Mondiali di Qatar 2022, il motorino del campione pare essersi improvvisamente arrestato. O, per meglio dire, non si è neppure avviato. Barella è apparso ingolfato, stanco, privo della solita voglia di fare. Che il suo scarso apporto alla partita possa aver influito sul bugiardo risultato finale, poi, è a discrezione di una analisi puramente personale che va accompagnata a quella relativa a tutti gli altri compagni di squadra. La paura, però, è che questa fase di smarrimento possa continuare anche con indosso la maglia del club di cui tanto va fiero. In molti nutrono grande fiducia in lui, non può permettersi di deluderli.
Duplice beffa per Barella, dalla vetta all’oblio. Salvo Bastoni
Nel giro di pochi mesi, il Barella uscente vittorioso dal Campionato Europeo di calcio con la Nazionale Italiana e detentore dell’ultimo Scudetto con l’Inter è stato declinato ad una posizione radicalmente opposta. Con gli azzurri è adesso fuori dai giochi di un Mondiale che non si vede dal 2014, mentre con il ‘Biscione’ ha perso il primato in Serie A e si ritrova a rincorrere le avversarie. C’è chi parte sfiduciato, ma in quest’ultimo caso non tutto è perduto: serve ritrovare consapevolezza nei propri mezzi, spingere sull’acceleratore ed involarsi verso l’obiettivo comune.
Sulla buona strada resta invece il compagno Alessandro Bastoni, artefice di una prestazione di rilievo anche in fase di rifinitura.