L’ex calciatore nerazzurro ha rivelato un interessante retroscena sul rapporto tra Inzaghi e Lukaku
In una profonda analisi per ‘Gazzetta.it’ a pochi giorni dal calcio d’inizio del derby d’Italia tra Juventus ed Inter, Beppe Bergomi ha espresso il proprio parere sul momento altalenante che sta attraversando la sua ex squadra.
“Chi non vince domenica è fuori dalla corsa scudetto. La Juventus ha un calendario favorevole, mentre Inzaghi non può permettersi di sbagliare neppure un colpo da ora sino alla fine. L’Inter ha bisogno di ritrovare quelle certezze perdute nel girone di ritorno”, recita l’ex calciatore. Certezze che erano state date in precedenza da Romelu Lukaku, uno dei più grandi rimpianti del club Campione d’Italia: “È stato il migliore del nostro campionato. Senza nulla togliere a Dzeko e gli altri, lui spiccava sotto tanti aspetti. Se fosse rimasto, l’Inter sarebbe stata oggi un’altra squadra. Se ci fossero le condizioni, io lo riporterei a Milano senza indugi”. E quanto al rapporto dello stesso Lukaku con l’attuale tecnico nerazzurro, l’analista rivela: “Inzaghi mi ha confessato che anche solo per quei dieci giorni che lo ha avuto con sé ad Appiano Gentile ad inizio ritiro, non aveva mai allenato un attaccante così forte”.
Bergomi: “L’Inter sta pagando il dispendio di energie”
“Inzaghi è un buon allenatore, ha carattere. Semplicemente lo rivela in modo diverso rispetto a tanti altri. L’unico appunto che mi sento di muovergli contro è il fatto di non aver pensato a soluzioni alternative all’assenza di Brozovic, attorno al quale ruota tutto il suo gioco. E, probabilmente, questo gioco col baricentro alto ha condotto ad un enorme dispendio di energie. Conte, lo scorso anno, ha agito diversamente” conclude Bergomi nell’intervista.