Inter, il 14 giugno i club promotori della Super Lega sono attesi a processo ma non possono essere estromessi dalle diverse competizioni
I promotori della Super League, il progetto che proprio nell’aprile dello scorso anno prese vita e venne subito bocciato e cancellato non solo dalla UEFA, ma anche dagli stessi tifosi sono chiamati a giudizio il prossimo 14 giugno, presso Plaza de Castilla a Madrid. Dopo che le misure cautelari che il giudice spagnolo Ruiz de Lara aveva disposto nella prima sentenza sono state confermate dal Tribunale spagnolo, i club coinvolti possono dormire sonni più tranquilli. Questa decisione infatti impedirà che queste società calcistiche, possano essere espulse o sanzionate nell’ambito dei campionati nazionali o delle competizioni organizzate dalla UEFA, come Champions League, Europa League ed Europa Conference League. Il presidente del massimo organo calcistico europeo Aleksander Ceferin, aveva manifestato l’intenzione di sanzionare pesantemente i club dissidenti, proprio minacciando una possibile loro esclusione dalle competizioni europee e addirittura chiedendone l’esclusione da quelle nazionali, facendone richiesta ai diversi paesi. In ogni caso dalla stagione 2024/25, con la nuova Champions League, è probabile che tutti i club possano essere soddisfatti, le squadre partecipanti oltre a garantirsi un minimo di dieci partite, di cui cinque casalinghe con annessi incassi importanti, avranno anche maggiori introiti dai diritti tv visto che aumenteranno anche il numero di incontri. Come ha spiegato Iusport.