Una poltrona per due: Sanchez vs Correa, sfida per il futuro

Non solo mercato in entrata ma anche in uscita per l’Inter che dovrà valutare la situazione di diversi calciatori. Due di questi sono Alexis Sanchez e Joaquin Correa 

In casa Inter si pensa al presente, con corsa scudetto e Coppa Italia ancora da assegnare, ma anche al futuro con il calciomercato che incombe sotto diversi punti di vista. Non solo quello in entrata, con la caccia al vice Brozovic e la suggestione Dybala in attacco, ma anche in uscita dove andranno fatte delle valutazioni. Tra i calciatori che hanno maggiormente deluso in stagione ci sono due attaccanti di primissimo livello come Joaquin Correa, arrivato in coda allo scorso mercato estivo, e Alexis Sanchez che solamente a tratti è riuscito ad esprimere il proprio valore.

Correa a Sanchez ©LaPresse

In relazione all’alta cifra spesa per il ‘Tucu‘ il rendimento sul campo è stato certamente deficitario con appena 4 gol in 33 presenze stagionali tra coppe e campionato, con le reti distribuite solamente in due partite dove sono arrivate altrettante doppiette. Un’astinenza realizzativa che spaventa l’Inter e i suoi tifosi soprattutto alla luce dei 30 milioni circa investiti.

Inter, cambia l’attacco: l’esperienza di Sanchez o una seconda chance a Correa?

Correa ©LaPresse

Discorso differente sul rendimento di Sanchez, più in là con l’età e complessivamente più efficace con 8 gol in totale. Il cileno è peraltro entrato da protagonista in due dei momenti più significativi della stagione, sia in positivo che in negativo: il gol decisivo all’ultimo secondo in Supercoppa italiana, e l’espulsione negli ottavi di ritorno a Liverpool che ha smorzato l’entusiasmo della squadra in fiducia fino a quel momento.

Per motivi diversi dunque le stagioni dei due attaccanti, terzo e quarto nelle gerarchie iniziali di Inzaghi, non hanno convinto ma con una sola poltrona da confermare a spuntarla dovrebbe essere Correa. Il ‘Tucu’ infatti è decisamente più giovane ed è arrivato da una sola stagione, motivo per cui senza infortuni e con più consapevolezza nel motore potrebbe dar vita ad una operazione di rilancio. Inoltre l’argentino non è facilmente cedibile causa probabile minusvalenza e l’Inter è quindi evidentemente costretta a fare almeno un altro tentativo. Inzaghi, suo mentore alla Lazio, avrà il compito di aiutare Correa a tornare a brillare.

Sanchez è un classe 1988 e al netto dei tanti problemi fisici che lo hanno colpito in queste annate a Milano, ha anche un corposo ingaggio da circa 7 milioni di euro, che pesa e non poco sul bilancio dell’Inter. Senza margini di crescita e senza prospettive di cessioni economicamente importanti è dunque maggiormente ipotizzabile la fine della sua avventura interista, anche e soprattutto per lasciar spazio a soluzioni più giovani e con ingaggi meno elevati.

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