Inzaghi sorride e si gode i suoi pupilli. I numeri sono dalla sua parte in questa stagione ormai giunta quasi del tutto al capolinea
Sorride Simone Inzaghi, il quale, alla sua prima esperienza in nerazzurro, è già riuscito a portare a casa ben 2 prestigiosi trofei come quelli della Supercoppa e della Coppa Italia. A certificare il tutto sono proprio i numeri e ora, il tecnico piacentino, sembrerebbe aver trovato a tutti gli effetti il suo vero e proprio asso nella manica.
Reduce dall’importante vittoria maturata alla ‘Sardegna Arena’ contro il Cagliari, l’Inter volge lo sguardo solo ed esclusivamente all’ultima uscita stagionale, in programma domenica prossima alle ore 18 – allo stadio ‘Meazza’ – contro la Sampdoria. Una sfida dagli ampi volti e che potrebbe difatti riservare scenari del tutto inaspettati, essendo che gli attuali campioni d’Italia si trovano ancora impegnati nella lunga rincorsa al tricolore e arrivati a questo punto, si giocheranno il tutto proprio in contemporanea contro il Milan, i quali faranno visita al Sassuolo. Nonostante questo, quella disputata da capitan Handanovic e i suoi, si può comunque considerare come una stagione più che soddisfacente e il primo a sorridere può e dev’essere proprio Simone Inzaghi. Non a caso, il tecnico piacentino ha individuato uno dei maggiori punti di forza che ne fanno dell’Inter una delle più forti squadre – non soltanto in Italia, ma anche a livello europeo – e a dirlo sono proprio i numeri.
Inter, il 3-5-2 dà ragione ad Inzaghi: i numeri degli esterni sono a dir poco impressionanti
Probabilmente – fatta eccezione per la scorsa stagione con Conte – non si sono mai visti dei numeri così impressionanti. Non a caso, le reti in stagione messe a segno da Perisic, Darmian e Dumfries salgono così a quota 16 e restano anche da considerare i complessivi 18 assist. Numeri più che esorbitanti e non è un caso che il ‘Terribile’ – e probabilmente anche l’ex Psv – vengano da una delle loro migliori annate a livello realizzativo. Insomma, tutto si può dire, tranne che Simone Inzaghi non abbia trovato la giusta quadra con la sua nuova squadra e il tecnico piacentino, resta ora in attesa anche del miglior Robin Gosens (anche lui protagonista assoluto di numeri incredibili negli ultimi anni).