Sanchez ai saluti: ecco le modalità d’addio

Il fantasista cileno dovrebbe lasciare l’Inter in questa sessione di mercato, impatto cruciale sulla trattativa d’arrivo a Dybala

Sebbene i termini del contratto riportino giugno 2023, ambo le parti hanno preferito non discutere neppure sulla possibilità di prolungamento del rapporto. Anzi, l’Inter e i rappresentanti di Sanchez sanno fin troppo bene che le loro strade sono destinate a separarsi molto presto.

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Alexis Sanchez ©LaPresse

Già nel corso della stagione da poco conclusa, infatti, l’attaccante cileno aveva spesso lamentato dello scarso minutaggio e del suo ruolo marginale – o comunque meno di spicco rispetto ai compagni di reparto – negli schemi di Inzaghi. Eppure, nonostante ciò, si è sempre fatto trovare pronto nel momento del bisogno incassando nel suo salvadanaio personale anche qualche rete di prestigio.

L’insufficiente impiego verrà dunque risolto con la rescissione consensuale, sulla quale le parti sono attualmente in dialogo per risolvere giusto l’ultimo cavillo che apporrà la parola fine alla lunga agonia. Sul piatto ci sarebbe una buonuscita da almeno 4 milioni di euro. Non male per l’Inter, tenuto conto che Sanchez fino ad ora ha percepito uno stipendio di 7 milioni di euro all’anno. Troppi, considerato il resto. Su di lui, adesso, ci sono alcuni club spagnoli.

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Paulo Dybala ©LaPresse

Al di là dell’aspetto meramente tattico, l’Inter ha tutto l’interesse di liberarsi di Sanchez – soprattutto del suo ingente ingaggio – per poter pareggiare i conti con lo stipendio richiesto da Paulo Dybala, con il quale la trattativa è in stadio molto avanzato.

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